A San Ginesio tutti salvi ma case lesionate

Il Comune di San Ginesio, a causa della forte scossa di terremoto che nella notte di mercoledì 24 agosto ha provocato morte e distruzione nel centro Italia, ha subito gravi danni a strutture pubbliche e private con crolli di abitazioni e interno di chiese. Fortunatamente tutte le persone coinvolte dal sisma sono riuscite a mettersi in salvo ma sono decine le famiglie che si trovano senza casa. Continuano a pervenire presso il COC (Centro Operativo Comunale), prontamente attivato presso la casa comunale (anch’essa parzialmente lesionata),  segnalazioni di richieste di verifica alla Protezione Civile, impegnata ininterrottamente con i tecnici comunali per i preliminari interventi nel centro storico e nelle frazioni e contrade  maggiormente colpite come Santa Maria in Altocielo, Serrone, Battifolle, Gualduccio, Cerreto e Casagatti. Gravi i danni alle principali chiese del centro storico (la chiesa di S. Francesco e delle monache di Santa Chiara le più lesionate dal sisma), compresa la Chiesa Collegiata, dove il 25 agosto era prevista l’apertura della Porta Santa per il Giubileo con il Vescovo di Camerino, i sindaci della Provincia di Macerata e tutte le Autorità. Dopo una riunione tenutasi nella prima mattina odierna con l’Arcidiocesi di Camerino, il Sindaco Mario Scagnetti ha annullato tutti i festeggiamenti del 25 agosto – compresi gli appuntamenti musicali, mercatini, tombola e fuochi d’artificio – previsti nell’arco dell’intera giornata della Festa del Santo Patrono di San Ginesio.

26 agosto 2016

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