“Aspettando chi?”, lo spettacolo del Liceo Leopardi di Macerata, andato in scena domenica sera al Lauro Rossi, è stato un autentico successo. Gremito il teatro in ogni ordine di posti, splendidi gli attori che hanno saputo reggere emozione e impegno con ammirevole bravura, eccellente l’attenzione che il pubblico ha riservato all’opera presentata. Una serata veramente da incorniciare e che resterà scolpita a lungo nella memoria dei giovani interpreti, dei loro genitori presenti, dei loro parenti e dei loro compagni di scuola.
La messa in scena, inserita nel contesto del teatro beckettiano, ha avuto il merito di contenere tanti contributi forniti dagli studenti medesimi che non solo hanno lavorato alla stesura del copione, ma hanno anche realizzato i costumi, guidati da Scilla Sticchi e da Francesco Facciolli, docente e regista da ottobre a maggio in un laboratorio che si è rivelato molto interessante e molto apprezzato.
Decisamente importante anche la collaborazione dei professori di lingue (dal latino al greco per finire con le lingue contemporanee) che ha dato al progetto un valore aggiunto e una maggiore consistenza anche a livello di azione didattica.
Eccellente anche la scenografia che nella sua essenzialità (realizzata da Benito Leonori e dagli studenti di scenotecnica di Abamc) e nel gioco di luci creato dal regista ha saputo dare alla pièce un sapore decisamente artistico e spiccatamente professionale.
Presenti anche i titolari delle aziende sponsor che hanno consentito, in maniera tangibile, la realizzazione di questo spettacolo: Infissi Design e Oro della Terra, mentre la Compagnia Valenti ha fornita propria assistenza per la logistica e l’accoglienza.
Francesco Facciolli, regista, visibilmente provato e soddisfatto alla fine dello spettacolo è stato “premiato” dai ragazzi con un libro dal titolo “Aspettando Godot” (stesso premio al prof. Fabio Macedoni referente del progetto) suggellando in questo modo la grande sinergia di sentimenti che l’opera beckettiana è riuscita a creare durante tutto il laboratorio. “Sono veramente contento perché siamo riusciti a dare un senso a tutto il lavoro annuale, ma soprattutto a creare i presupposti per un gruppo che possa durare nel tempo; alcuni ragazzi si diplomeranno, altri ancora saranno qua, altri nuovi ne arriveranno: l’importante è che la magia del teatro continui per dare un contributo alla loro formazione”.
Parole riprese e confermate dalla Dirigente Annamaria Marcantonelli che, dopo aver ringraziato Amministrazione Comunale e sponsor, ha sottolineato che il progetto TEATROASCUOLA, di cui lo spettacolo è stato figlio, continuerà come è nella tradizione del Leopardi: “L’esperienza del teatro resta fondamentale nel percorso didattico-formativo degli studenti e questo liceo lo ha sempre sostenuto con i fatti. L’idea e la novità di introdurre le lingue straniere, antiche e moderne, ci sembra coerente col nostro corso di studi. Inoltre l’esperienza ha coinvolto molti insegnanti ottenendo così una valenza ancor più elevata”.
È intervenuta anche l’onorevole Irene Manzi, presente allo spettacolo, che ha sottolineato come il teatro rappresenti un’occasione di educazione alla personalità e alla maturazione degli studenti medesimi.
Questi i ragazzi in scena: Angelica Ricca, Arianna Ramadori, Cesare Balestrini, Eleonora Iezzi, Eleonora Palmieri, Ester Sposetti, Francesco Caranti, Gabriel Young, Gaia Greco, Giorgio Cornelio, Giulia Chiacchiarini, Laura Appignanesi, Leonardo Sperandini, Maria Zeicu, Pietro Luigi Marozzi, Rachele Gennaro, Raffaella Di Franco, Simona Del Medico.
Arrivederci dunque alla prossima esperienza senza tralasciare l’idea di non accantonare questo spettacolo, magari “aspettando” di potersi esibire in qualche altro teatro.