“Come siamo cambiati”, ovvero le conseguenze sociali della crisi

“Come siamo cambiati” è il titolo di un saggio (edizioni Laterza), scritto dalla giornalista Roberta Carlini, che sarà al centro di un incontro con l’autrice organizzato dall’associazione Contesto, con il patrocinio del Comune di Macerata, nell’ambito di “Macerata Racconta Festa del libro”.

Roberta Carlini si occupa di economia e politica economica, società, lavoro, gender; collabora con “Internazionale” e altri periodici. Lei ha, tra l’altro, curato gli “Scritti quotidiani di Federico Caffè” (Manifesto libri, 2007) e “Dopo la crisi. Proposte per un’economia sostenibile” (Edizioni dell’Asino, 2010) ed è autrice di “L’economia del noi” (Laterza, 2011). Quello oggetto dell’incontro maceratese è il suo ultimo libro.

L’appuntamento è per domani, venerdì 26 febbraio, alle ore 18,30 negli spazi del nuovo book shop di Quodlibet in via Mozzi 23. Moderato da Mauro Gentili e realizzato in collaborazione con la casa editrice Quodlibet che lo ospita, l’incontro avrà al centro il tema specifico del saggio di Roberta Carlini, la crisi economica e in particolare le conseguenze sociali di questo fenomeno che iniziato nel 2008 è definito come il più lungo della storia d’Italia.

Sarà la stessa autrice a guidare gli intervenuti nelle cifre dell’economia ma soprattutto nelle storie di una società che è passata attraverso una grande trasformazione che l’ha profondamente cambiata nei comportamenti individuali e sociali. L’oggetto del libro infatti non è la struttura economica della crisi ma le sue conseguenze sociali: la famiglia sempre più carica e sempre più fragile; l’effetto sul lavoro e sul ruolo delle donne; i cambiamenti nella spesa quotidiana delle famiglie e l’emersione di nuovi modelli di consumo, più sostenibili e condivisi, per necessità o per virtù; un’intera coorte di donne costretta a rinviare la maternità a un pericoloso ‘dopo’ che può diventare ‘mai’. Dalle storie raccolte nel reparto maternità del più grande ospedale di Napoli ai rendiconti del carrello della spesa, dalle nuove breadwinner (donne che portano l’unico reddito in famiglia) all’analisi dei dati sugli immatricolati che l’università italiana ha perso. Cambiamenti profondi, alcuni dei quali non sono reversibili al primo segno di rialzo del Pil.

 

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