Don Carnevale parla, Unicam tace

Ci scrive Giorgio Rapanelli, sempre attento alle vicende che interessano Corridonia e il circondario: “Teatrino parrocchiale di Piediripa di Macerata stracolmo, con altre persone bloccate all’esterno, ad ascoltare domenica 21 febbraio alle ore 17 la conferenza del Professor Giovanni Carnevale su Carlo Magno e i Franchi in Val di Chienti. La conferenza dibattito era stata organizzata dall’associazione culturale Cluentum di Piediripa. Si è avuta così la dimostrazione che sull’argomento  dell’Aquisgrana in Val di Chienti esiste sempre un  vivo interesse culturale e storico, insieme a un insorgente interesse  per le conseguenze turistiche che potrebbero svilupparsi con l’Aquisgrana qui da noi e non ad Aachen in Germania.

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Da dire pure che sabato 20 febbraio eravamo andati all’Università di Camerino per ascoltare i risultati del progetto di ricerca sul patrimonio culturale delle Marche centro meridionali dal Tardo Antico all’Alto Medioevo,  con relazioni da parte del Pro Rettore Claudio Pettinari e del coordinatore del progetto Gilberto Pambianchi, e alla presenza degli assessori regionali alla Cultura e all’Ambiente Moreno  Pieroni e Angelo Sciapichetti e del soprintendente ai Beni Architettonici delle Marche Mario Pagano. Purtroppo, le nostre aspettative di avere nuove informazioni sull’argomento dei Franchi Carolingi nella nostra provincia sono state deluse. Infatti, l’incontro era stato annullato senza neanche darne notizia sulla stampa. Poiché vengono attivati notevoli fondi istituzionali a favore dell’università di Camerino per questa ricerca archeologica e storica, noi ci auguriamo che vengano finalmente dati i riscontri concreti, quasi impossibili per le associazione di volontari che mettono tempo e denaro a disposizione della loro passione”.

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Aggiungiamo che di questo incontro camerte, visto che la ricerca di cui si occupa è finanziata con denaro pubblico, avrebbe dovuto essere pubblicizzato con comunicati stampa, affinché gli interessato potessero intervenire. Così non è stato. Quella ventina di persone che si sono trovate a Camerino davanti a un portone chiuso (senza che qualcuno avesse avuto la gentilezza di apporvi un cartello con su scritto “Incontro annullato”, se non altro per non far attendere al freddo costoro tra i quali un paio di inglesi) ne erano venute a conoscenza per un avviso inserito sul sito della Soprintendenza (vedi foto). Quando, in pompa magna, venne fatto l’annuncio del progetto e del finanziamento presso la Camera di Commercio di Macerata fu detto che entro un anno sarebbero stati dati i risultati della ricerca. E’ trascorso ben più di un anno e nulla ancora si sa di cosa abbiano combinato. Siamo da tempo in paziente attesa.

 

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