Uno sguardo al Bilancio sociale 2014 dell’Apm

Sostanzialmente positivo

con ottime ricadute sul territorio

Sorgente-Serrapetrona-Macerata
Sorgente-Serrapetrona-Macerata

Alcune cifre

Il bilancio 2014 dell’Apm è ampiamente positivo, le cifre parlano chiaro, come positive sono le ricadute sul territorio dei servizi prestati e la qualità degli stessi. Anche nel 2014 l’azienda ha generato un utile netto, che rispetto al 2013 (791.812 euro) è aumentato di 65.706 euro portandosi a 857.518 euro. Incrementati dall’Apm anche i trasferimenti alla collettività, sotto forma di sponsorizzazioni e beneficenza con un più 50% rispetto al 2013 quando furono elargiti 201.183 euro contro i 312.113 euro del 2014. Altro effetto collaterale positivo nei confronti del nostro territorio sono gli acquisti effettuati presso fornitori con sede in provincia di Macerata: a questi il 44,13% della spesa pari a 4.206.702 euro; un altro 20,52%  è stato destinato ad aziende con sede nelle altre province marchigiane, pari a 1.956.546 euro; ai fornitori delle altre regioni è andato il 35,35% per un totale di 3.369.679 euro.

 

Acqua, bene primario

Un primo dato importante salta subito agli occhi: a livello nazionale, nella classifica redatta da Legambiente su 104 Comuni italiani, Macerata è la seconda assoluta per minor dispersione di acqua, appena il 6,89%. Il che significa  una rete idrica in condizioni quasi perfette, dato che trova riscontro, ancora a livello nazionale, nei parametri di efficienza del volume giornaliero di acqua dispersa in rapporto alla lunghezza della rete di diffusione. Macerata ha un valore medio pari a 5,5 mentre altre realtà vanno dal 7,8 di Hera fino al 102,8 di Sidra Catania. Un ulteriore dato interessante, che si evince dal Bilancio sociale di Apm, riguarda il consumo di acqua pro capite: gli utenti Apm sono dei virtuosi in quanto anno dopo anno stanno consumando meno acqua, segnale evidente che le persone sono sempre più attente a non sprecare questo bene primario. Infatti il loro consumo è passato dai 174 litri al giorno per persona riferiti al 2012 ai 156 litri del 2014, per cui i metri cubi fatturati sono scesi da 7.116.671 a 6.358.154, nonostante un leggero aumento delle utenze (passate da 54.652 a 54.890) e un leggero decremento degli abitanti serviti (passati da 112.171 a 111.369). L’attenzione di Apm è rivolta anche alla qualità dell’acqua erogata, infatti nel 2014, in attesa della modifica della concessione per lo sfruttamento della sorgente San Chiodo di Castelsantangelo sul Nera, con conseguente beneficio per i Comuni di Treia (serbatoio centro storico) e Appignano (serbatoio Forano), l’azienda si e attivata congiuntamente con l’ATO e con la facoltà di Geologia dell’Università di Camerino per la definizione delle aree di salvaguardia dei propri campi pozzi, al fine di proteggere con maggior efficacia le falde acquifere a esse sottostanti dall’influsso delle attività dell’uomo. Contemporanea-mente l’Apm è attiva nella ricerca di fonti di approvvigionamento aggiuntive, che permettano di migliorare ancora la qualità dell’acqua distribuita alla popolazione.

 

Farmacie

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L’Apm a Macerata ha tre farmacie: una in corso Cavour, un’altra in via Bramante a Piediripa e una terza in via della Pace. La gestione delle farmacie riguarda direttamente i servizi alla salute delle persone e l’Apm si è organizzata per rendere il più efficienti possibile anche questi servizi verso l’utenza più disagiata. Infatti fiore all’occhiello è il progetto “Sos farmaci” , un servizio gratuito per la consegna dei farmaci a domicilio, rivolto alle persone in stato di disagio e non autosufficienti o ultrasettantacinquenni. In pratica si mette a disposizione un volontario che si reca dal medico curante e ritira le ricette per conto dei soggetti indicati, si reca poi in farmacia per il ritiro dei farmaci consegnandoli, infine, a domicilio. Questa iniziativa, avviata da più di quattro anni, è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione dell’Associazione di volontariato Anteas, dell’Associazione di promozione sociale “L’albero di cuori” e del Comune di Macerata. È un progetto che, fino a oggi, ha portato alla consegna di circa 5.000 ricette. Le tre farmacie hanno incrementato i loro incassi portandoli da 4.224.000 euro del 2012 a 4.635.000  del 2014; hanno aumentato gli scontrini dai 175.459 del 2012 ai 196.998 del 2014 e hanno soddisfatto un maggior numero di ricette: 112.110 nel 2012 e 124.082 nel 2014.

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