di Franca Petracci
Grazie a te ho conosciuto
che cos’è veramente
quella gioia del cuore
di cui parla la Bibbia.
Ed è sempre per te
che il lago tra i canneti
dove mi specchiavo da sola
non è più di acque dolci.
Oggi nella vecchiezza
è ancora te che ritrovo:
mi hai lasciato in soffitta
un fastello di rovi,
le spine insidiose del dubbio.