di Luciano Magnalbò
La signora Monteverde
che comanda a Macerata
sopra il gender s’accanisce
e ne ha fatto una crociata;
e a quel pòro Carancini
-se le dice che si sbaglia-
detto fatto in un minuto
je lo piglia e je lo taglia.
Così impara le finezze
del moderno e del sociale,
che t’impone friche e frichi
col zinale tutti uguale.
Niente azzurro e niente rosa,
senza sesso è il nuovo bimbo,
né bambina né maschietto,
confinato in un bel limbo.
Mio nipote che ha sei anni
ha la mente già distorta,
perché sa che sua cugina
il pisello non lo porta.
Se lo sa la Monteverde,
te lo caccia dalla scuola,
perché a tipi come quello
va levata la parola.
Monteverde Monteverde,
forse uomo o forse donna,
a seconda che ti metti
pantaloni oppur la gonna,
ma perché non lasci in pace
Macerata e i suoi bambini,
che vorresti senza sesso
come poveri tapini?
Pensa nonno che direbbe
rimestando lo callà:
vidi un po’ ‘ssa pòra donna
ch’ha da fa’ pé’ lo campà’!