di Peppino Paternesi
Ti vesti presto
d’Aurora pura
e scendi lesto
di Vita dura.
T’appropri Pietro
da questa mano
e vanghi retro
di zolla piano.
Ti zappi quieto
in sul del Sole
e cogli lieto
su quante Viole.
Ti versi preso
col Vino fiero
e bevi reso
col nasso vero.
Ombreggi loco
con un panino
e mangi poco
per tuo destino.
Ma svetta viva
la Capinera
e vola Diva
in sulla Sera.
Poi la colpisce
nell’Aria bruna
e ti rapisce
in sulla Luna.
Vi punteggiate
tra le più Belle
e tripudiate
in sulle Stelle!
Il nonno
“Ho un nonno straordinario!
Pensa che è l’unico,
nonostante tutti gli acciacchi che ha,
che riesce a mordersi il sedere!”
– “E come fa?” –
“È sbadato e si mette sempre
seduto sopra la dentiera!”