“Noi, anziché su 4, avremmo accentrato
incarichi su un unico assessore!
ottimizzando i costi”
Macerata ha la sua nuova Giunta e come è nostra consuetudine nazionale e locale valuteremo dagli atti l’Amministrazione appena insediata. Ci preme, invece, rimarcare le diversità tra quanto avrebbe fatto il Movimento 5 Stelle e quanto si predispone a realizzare il sistema dei partiti, in perenne continuità con sé stesso. Un punto su cui abbiamo incentrato la nostra proposta elettorale è stata la città ed il suo ambiente, intesi come infrastruttura fisica per la nostra vita quotidiana e per il nostro benessere. Questa infrastruttura non funziona più, oramai da troppo tempo, anzi è di ostacolo per il raggiungimento del benessere individuale: burocrazia in aumento, digitalizzazione che tarda a diffondersi, montagne di carta per compiere qualsiasi attività, lavoro che si perde o non si trova, sistema sanitario in fase di smantellamento e di privatizzazione e così via. La Città, da luogo delle opportunità, si è trasformata in… non luogo composto di micro-nicchie in cui limitarsi a tirare a campare. La situazione è grave e richiede una strategia di intervento forte e decisa. Il Movimento 5 Stelle avrebbe riunito in un unico assessorato tutte quelle competenze che riguardano la città costruita e la vita che vi si svolge. Urbanistica, lavori pubblici, mobilità, ambiente, attività produttive sono tutti àmbiti che necessitano di una spiccata connessione strategica, in cui ogni intervento che si va a proporre ha concatenazioni che trascendono dal proprio perimetro. Quando vogliamo realizzare un intervento di impatto come Valleverde e lo verifichiamo anche dal punto di vista della mobilità, della richiesta dei tipi di lavoro, della presenza in città di contenitori inutilizzati, ci accorgiamo che quella che sembra un’idea geniale è in effetti una proposta con scarse possibilità di successo, così come si è puntualmente verificato… con la perdita di oltre 70 ettari di terreno fertile. Con la nuova Giunta, invece, non si palesa nessuna urgenza in particolare, e si mette in continuità con il modus operandi che ha sempre contraddistinto le varie amministrazioni maceratesi, almeno da Meschini in poi: pianificazione urbanistica a Paola Casoni (ieri erano Carancini e Pantanetti, l’altro ieri Compagnucci), ambiente e mobilità a Mario Iesari (ieri era Valentini), lavori pubblici a Narciso Ricotta (ieri era Pantanetti), centro storico a Stefania Monteverde (quando si smetterà di trattare il centro storico come un singolo edificio avulso dal contesto, riconoscendolo per quello che veramente è, cioè una parte di città, forse si inizierà realmente a compiere delle scelte per la sua rinascita?). Poi, ci sarebbe anche l’APM che gestisce il Trasporto Pubblico Urbano e il cui assessore di riferimento sarà quello al Bilancio, Marco Caldarelli. In questa squadra di governo della Città chi coordina? Chi compie le scelte sinergiche? Ciò al momento non è dato sapere. Possiamo solo affermare su dati di fatto desunti dall’esperienza che quella politica, con quella medesima organizzazione dove nessuno sceglie, ma ognuno ragiona per il proprio ambito, da Meschini in poi (compreso, quindi, Carancini, checché ne dica), è stata solo capace di prevedere nuovo cemento privato, con Piano Casa, Minitematica, Valleverde, Nuova via Trento, etc, etc… quel po’ di cemento che poteva servire per le opere pubbliche, dalla piscina all’ampliamento del palazzetto, è rimasto nelle betoniere. Il Movimento 5 Stelle ha l’obiettivo di governare per i cittadini e avrebbe nominato un assessore unico. Invece Romano Carancini, che doveva attingere, per debiti post-elettorali, da numerosi elenchi, ne ha nominati ben quattro, con i conseguenti maggiori costi per gli amministrati e, se l’obiettivo è ottimizzare la spesa pubblica, il Carancini-bis parte già con il piede sbagliato. Sarà interessante verificare la strategia che metterà in campo il neo assessore all’urbanistica, quello cioè chiamato a coordinare, per sua missione disciplinare, tutti quegli ambiti sopra elencati. Speriamo riesca ad incidere realmente sulla struttura di questa città, su cui incombono metri e metri di cemento delle future lottizzazioni ma che non è mai riuscita a intervenire degnamente sulle sue aree degradate. Sono urgenti le risposte e non sono ammessi tentennamenti. Scorrendo, poi, le dichiarazioni rilasciate l’altro ieri dalla Dott.ssa Pantana vorremmo afferrare qual è l’opinione dell’esponente di spicco di Forza Italia in merito alla nostra aspirazione alla presidenza della Prima Commissione Consiliare, Affari Istituzionali. http://larucola.org/2015/06/29/il-movimento-5-stelle-e-le-commissioni-consiliari/ Cogliamo l’occasione per ribadire che al Movimento 5 Stelle non interessa sedersi sulle poltrone in quanto tali, e i vari propositi sull’attribuzione della vice presidenza del Consiglio Comunale sono quindi per noi irricevibili. Intendiamo raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissi, vale a dire la vigilanza ed il controllo sull’attività amministrativa, tramite un’azione incisiva dalla presidenza della Prima Commissione Consiliare, Affari Istituzionali, per la quale reiteriamo la nostra candidatura quale prima forza d’opposizione. Infine, in considerazione del fatto che si tratta di un ruolo destinato per statuto all’opposizione, sarebbe estremamente utile ricevere l’opinione in proposito di tutte le forze che la compongono.
Movimento 5 Stelle Macerata