di Fabrizio Giorgi
Un’altra maglia azzurra assoluta per l’atletica maceratese. Michele Antonelli, che gareggia per l’Atletica Recanati, ha debuttato in nazionale, nell’incontro di marcia a 11 nazioni (Bielo-russia – Rep. Ceca – Finlandia – Francia – Italia – Lituania – Polonia – Svizzera – Slovacchia – Svezia – Ucraina); ma la soddisfazione è stata ancora più grande in quanto la rappresentativa italiana che ha accompagnato la trasferta ha visto la presenza di un altro concittadino: il tecnico Diego Cacchiarelli e di un altro marchigiano, compagno di chilometri, Alessandro Maltoni dell’Atletica Castelfidardo.
Michele, cresciuto nelle giovanili dell’Atletica Avis Macerata sotto la guida di Paola Bettucci, al passaggio nella categoria assoluta ha nel tecnico Diego Cacchiarelli la sua guida specialistica. Il 2015 è stato un continuo crescendo e già due argenti della cat. Promesse (under 23) sono finiti nel suo carniere, con il personale, sia nella 20 km (1h 25’16”) sia nella 50 km (4h 16’10”) oltre al bronzo assoluto nella distanza più lunga. A Podebrady (Rep. Ceca), confrontatosi per la prima volta col gotha della specialità europea, ha sfoderato un’ottima prova tecnico-tattica giungendo 12° individualmente e portando la squadra azzurra a uno splendido 2° posto. Ora che si sono aperte le porte in azzurro molti sono i sogni nel cassetto del marciatore maceratese che, lo ricordiamo, è un provetto studente universitario della Facoltà di Scienze Motorie di Urbino. L’interesse della Federazione è testimoniato oltre che dalla convocazione in nazionale anche dai due raduni in cui è stato chiamato a Siracusa, dove si allena l’olimpionico Giorgio Rubino, sempre insieme con il tecnico specialista Diego Cacchiarelli. Se saprà mantenere l’entusiasmo, la voglia di sudare e di macinare chilometri, avremo ancora belle notizie. Per l’Atletica Recanati che lo scorso anno si è laureata, per la prima volta nelle Marche, Campione d’Italia Assoluta di Società nella Marcia la soddisfazione è massima, mentre per Macerata resta la domanda: “Perché due esponenti importanti dell’atletica sono dovuti emigrare alla corte di… Leopardi?”