Storia, costume, leggende dal Medioevo al Novecento.
Anche quest’anno, come tradizione, il 2 giugno San Ginesio si svela ai suoi visitatori, lasciandosi scoprire attraverso originali percorsi culturali, artistici e storici.
Sarà possibile rivivere eventi e momenti tra i più significativi della storia cittadina attraverso visite guidate ai complessi monumentali, dove, fra l’altro, si entrerà in contatto con i luoghi e le pietre che recentemente hanno stimolato suggestive ricostruzioni storiografiche che parlano della presenza di Cavalieri Templari o di ipotesi sulla sepoltura di Pipino il Breve e di sua moglie Berta nella chiesa Collegiata.
Lungo il viaggio attraverso “San Ginesio segreta”, al fianco dei visitatori si muoveranno i “Contastorie” che, in abiti d’epoca, daranno voce alla Fornarina, protagonista della “Battaglia tra Ginesini e Fermani” del 1377 – che ogni anno viene revocata nel mese di agosto – e anche al capitano Trovatello di Paolo, uno dei migliori comandanti al servizio del re Alfonso d’Aragona e della Repubblica di Siena.
Alle 17.30, inoltre, all’Auditorium di Sant’Agostino, l’architetto Medardo Arduino terrà una conferenza su “San Ginesio e il territorio fra Franchi e Longobardi: una diversa lettura delle Marche altomedievali”.
Storia, storie e leggende riempiranno le strade e le piazze di un castello medievale che ha per sfondo la catena dei Monti Sibillini: una contaminazione che ha reso San Ginesio uno dei Borghi più belli d’Italia e anche comune Bandiera Arancione del Touring Club italiano.
PROGRAMMA
Ore 10/13 !5/19
Percorsi culturali per gruppi. Sono previste visite guidate in lingua inglese
Percorsi tematici: San Ginesio e il mistero dei Templari
I Franchi nel maceratese
Visita guidata al Palazzo Morichelli d’Altemps.
I “ contastorie” : le leggende del castello con Patrizia e Roberto
Loggiato del Teatro Leopardi
Il biroccio marchigiano: decorazioni e significati
Mostra a cura di Melania Guerra
ore 17
Sacrestia maggiore della Collegiata
Conversazione a cura dell’arch. Medardo Arduino
“ San Ginesio e il territorio tra Franchi e Longobardi. Una diversa lettura delle Marche altomedievali”.
LA CUCINA DI SAN GINESIO SEGRETA a base di prodotti tipici locali potrà essere gustata nei ristoranti convenzionati LA CANTINELLA a Piazza San Filippo e PARACALLA’ al Pincio. E’ previsto l’asporto su prenotazione e per usufruire della convenzione è necessario acquistare i ticket all’ufficio info in piazza Alberico Gentili.
LA CANTINELLA
propone: pappardelle bianche alla papera, “riso curgo”, pollo e faraona arrosto con patate e insalata, crostata casereccia. (Il riso in polenta è un piatto tipico della cucina contadina marchigiana, diffuso in particolare nella provincia di Macerata, e realizzato con farina, riso e acqua. “Lo riso curgo “(in dialetto “riso coricato”), o riso de li puritti era il pasto che i contadini usavano mangiare quando non si aveva molto da mettere sotto i denti. Infatti questo piatto prevede una quantità modesta di riso, ma aggiungendo all’acqua ed al riso la farina si ottiene una sorta di crema che permetteva di portare il pranzo in tavola.
PARACALLA’
presenta: vincisgrassi, arrosto misto della tradizione, patate ed insalata, crostata della casa.
Ne pomeriggio si potranno gustare fritte dolci e salate.
Dalle ore 19 al Circolo Cittadino: apericena con assaggi vari di piatti tipici.