Non abbiamo bisogno di politici
che comandino ma di amministratori
Riceviamo e pubblichiamo.
Macerata è una città sventurata, come diceva Pier Paolo Pasolini riferendosi però all’Italia, una città più fortunata di questa avrebbe meritato un’altra classe politica. Una classe politica che. dopo aver svolto metà del suo mandato e accorgendosi di non aver realizzato quasi nessuno dei punti del suo programma, avrebbe dovuto lasciar perdere, chiudere tutto e andare a casa, dicendo alla città: “Noi andiamo a fare un altro lavoro e ci rimettiamo sullo stesso piano di voi cittadini”. Secondo me, è troppo facile comandare e non amministrare, quando invece Macerata ha assolutamente bisogno di essere amministrata e non comandata. Non sto parlando di soldi, non è che andando a casa una Amministrazione si risanino le cose ma certamente questa Amministrazione, che sta per decadere, ha fatto e fa ancora fatica a dare l’esempio di come si deve seriamente governare una città . Nel periodo delle “Primarie”, la mattina, dopo aver sfogliato i giornali, uscivo di casa e andavo ad affrontare la giornata avvilito e già sconfitto: povera Macerata! Li ho visti litigare per beghe di cortile, per poltrone, le loro, per la difesa dell’orticello. Non mi stancherò di ripetere che invece di intrallazzare, litigare, c’è bisogno fortemente, rapidamente, urgentemente , di una nuova classe politica che capisca la differenza tra amministrare e comandare, persone alle quali daremo il nostro voto affinché facciano il nostro bene e quello superiore della città. Io sogno il cambiamento in questa nostra Macerata, finalmente un centrodestra messo alla prova e pronto a governare con efficienza e serietà, senza inciuci e senza liti. Macerata non ha più bisogno della Sinistra alla quale dobbiamo dare un forte segnale di “benservito”.
Arrigo Antolini, Tradizione e Futuro-Alleanza per Macerata