Arrigo Antolini si è rotto le scatole

I maceratesi sono stanchi di cooperative

e associazioni che spadroneggiano

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Mi ero e mi sono rotto le scatole di vedere e sentire persone che si lamentano e che si piangono addosso. Non ne potevo e non ne posso più della inefficienza e dei machiavellici intrighi di Palazzo: la Città sta andando alla deriva e nessuno fa qualcosa per fermarla. Bisogna ripartire dal territorio, metterci la faccia. È questo l’unico modo per riconquistare la fiducia delle Persone ed è per tale motivo che ho deciso di candidarmi per cercare di aiutare, per quanto è nelle mie possibilità, la Città e le Persone della mia Città. Da quanto si sente in giro non sono pochi i maceratesi insoddisfatti degli anni di amministrazione Carancini. Il Pd ha lottizzato tutto, il merito è scomparso, c’è solo posto per gli amici e gli amici degli amici. Macerata è diventata sporca, inagibile, abbandonata a se stessa e noi la vogliamo trasformare in una città vivibile e moderna, come lo era tanti anni fa. La riscossa del Centrodestra parte da qui. Noi giochiamo per vincere e per costruire, finalmente, una nuova Amministrazione alternativa al Centrosinistra. È una impresa non facile ma alla nostra portata, anche grazie alle divisioni e alla scarsa serenità del fronte opposto. Il nostro programma è semplice e fitto di proposte; i nodi principali da sciogliere sono: meno tasse, una sanità più efficiente, un sistema dei rifiuti virtuoso e meno lucrativo. Abbiamo un centro storico che è una meraviglia, eppure è abbandonato a se stesso. Il Comune in questi 5 anni caranciniani ha speso pochissimo nel turismo, nella valorizzazione del patrimonio artistico, nella tutela dell’ambiente e nell’accoglienza. Il clima dopo la ufficializzazione della candidatura di Deborah Pantana, con l’appoggio delle Liste Civiche e dei partiti di area, è subito cambiato. Macerata è vissuta per anni ai margini e adesso è di nuovo al centro del dibattito politico. Prossimamente sarà chiusa la Provincia ed è assurdo che Macerata non abbia lavorato in sinergia con i Comuni del suo territorio, è ora che ciò avvenga e abbiamo ipotizzato una piattaforma di temi comuni su cui convergere. In questo periodo preelettorale, ogni volta che abbiamo organizzato un evento, dai Paesi vicini sono arrivati amministratori locali, militanti storici dei vari partiti di centrodestra e non solo, persone: c’è voglia di cambiamento nell’aria, i maceratesi sono stanchi di cooperative e associazioni che spadroneggiano, per non parlare della burocrazia. È ora di snellire, accorpare, semplificare: c’è bisogno di aria nuova!

Arrigo Antolini – Tradizione e Futuro, Alleanza per Macerata

 

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