Maurizio Boldrini si sfoga
e ne racconta delle belle
Ho letto nelle pagine locali dedicate alle elezioni maceratesi l’ennesimo regolare polpettone tematico che supporta le cose fatte dall’attuale amministrazione comunale, questa volta dedicato a musica e teatro. Non resisto a non leggerlo, pur sapendo che mi sono imposto la flemma come tono per frenare il mio naturale temperamento che è un po’ troppo sanguigno, ma niente da fare, cedo e leggo. Leggo ovviamente quello che già so, sono citati nell’articolo tutti i “teatri” di Macerata, meno il Minimo Teatro. L’autrice dell’articolo è precisa nel cantare le imprese dell’amministrazione, infatti per questa amministrazione, il Minimo Teatro non è mai esistito, non abbiamo ricevuto in cinque anni nemmeno un euro di contributo da parte del Comune, mai c’è stato comprato uno spettacolo, mai un laboratorio, nemmeno ci è stata richiesta una conferenza. Parecchio abbiamo dovuto penare nel 2012 per ottenere il Lauro Rossi per la sera spettacolare in occasione dei 30 anni di attività continuativa del Minimo Teatro, volevano farci pagare i pompieri, ma poi sono stati magnanimi. Per ultimo, incontro l’assessora alla cultura, mi dice che si attiverà per un contributo a una nostra proposta: “Emilio Villa nel centenario della nascita”. Dopo l’incontro, seguono diversi miei solleciti mail solo per ottenere una risposta, niente, nemmeno risponde la professoressa, solo alla fine auspica una “fruttuosa collaborazione”, ipocrisia all’opera della notte. E però con la Provincia ci è andata meglio, con delibera del 17/10/2012, ci è stata concessa una bella cifretta, 3.000 euro, siamo contenti, se non fosse per un particolare, scorro le iniziative contribuite (spettacolo dal vivo) e constato che il nostro è il contributo più basso, va bè, meglio che niente, scorro di nuovo la lista e vedo che la contribuzione più alta, 25.000 euro (superiore anche a quella dell’AMAT) è data a una compagnia amatoriale di Treia: ma il presidente della Provincia non è di Treia? Poi apprendo che il direttore della compagnia è il coordinatore dell’ufficio di staff della presidenza della Provincia stessa. Cavoli, questi se la cantano e se la sonano. Sono alto 1.77, peso kg 61, taglia 44, mi sta ancora a pennello il frack che un bravissimo sarto maceratese mi fece 30 anni fa per recitare Leopardi, la quantità industriale di rospi che ho dovuto ingoiare a Macerata in tutti questi anni (ne ho citati solo un paio dei più recenti) non hanno compromesso la mia silhouette, ho solo un po’ di voltastomaco, ma resisterò, alla faccia delle facce toste. E il Minimo Teatro è in arte dal 1982, a Macerata in borgo Sforzacosta 275, in debito con gli affitti, ma c’è ancora, che piaccia o no.
Maurizio Boldrini – Minimo Teatro