La Fondazione si sposta a palazzo Ricci
con un occhio attento
alla Fondazione Giustiniani-Bandini
Il Presidente della Fondazione Carima Franco Gazzani ha incontrato il Rettore Luigi Lacchè per definire gli ultimi dettagli dell’accordo con cui Palazzo Romani – Adami verrà concesso in uso gratuito all’Università degli Studi di Macerata. Nei prossimi mesi, pertanto, il rapporto di collaborazione tra i due Enti si tradurrà nel trasferimento del Rettorato presso l’attuale sede della Fondazione Carima, che a breve sposterà i propri uffici nella prestigiosa cornice di Palazzo Ricci. L’operazione si inserisce nell’ambito di una politica che la Fondazione Carima ha avviato da diverso tempo, allo scopo di sostenere le istituzioni locali facendo fronte alla loro necessità di spazi adeguati a ospitarle, come già accaduto in precedenza con la concessione in comodato di Palazzo Galeotti all’Accademia di Belle Arti e di Palazzo Squarcia allo stesso Ateneo. La notizia, recentemente comparsa su alcuni organi di stampa, viene pertanto confermata dai vertici dei due Enti e consolida l’impegno della Fondazione Carima per la rivitalizzazione del centro storico cittadino.
Il Presidente Gazzani
“In un’ottica di migliore impiego delle risorse la Fondazione Carima ha intrapreso un percorso che prevede anche l’impiego di modalità di sostegno alternative all’erogazione di contributi in denaro, che trova in tal modo una positiva concretizzazione. Stiamo inoltre valutando la possibilità di dare vita a una sinergia con la Fondazione Giustiniani Bandini, altra importante realtà a cui ci sentiamo particolarmente vicini per il perseguimento di finalità comuni, che ci consentirebbe di organizzare iniziative interessanti per la valorizzazione e lo sviluppo economico del territorio maceratese”.
Il Rettore Lacchè
“Considero la decisione della Fondazione Carima un segno tangibile e importante di fiducia, di stima e di riconoscimento per il ruolo che l’Ateneo maceratese svolge a vantaggio di tutto il territorio, nella formazione dei giovani e nel contributo che offre alla crescita e allo sviluppo culturale, sociale ed economico. L’Università di Macerata e la Fondazione Carima hanno sempre collaborato avendo obiettivi comuni e ottenendo insieme risultati rilevanti. Le nostre due Istituzioni condividono i valori e le strategie di fondo e la decisione assunta dalla Fondazione esprime al meglio, nel contesto di un presente difficile e di un futuro incerto, lo spirito comune volto al rafforzamento della coesione sociale ed economica dei nostri territori. La Fondazione Carima non ha mai fatto mancare il proprio fondamentale sostegno all’Università di Macerata, declinato in diversi progetti di alta formazione e di ricerca, e non solo. Penso, giusto per fare alcuni esempi, alla Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi, che ogni anno seleziona i migliori diplomati da tutta Italia, proponendo percorsi di studi di eccellenza; a Palazzo Squarcia, concessoci in comodato d’uso gratuito come foresteria; all’Unifestival e ai tanti progetti di studio e ricerca finanziati nel corso degli anni. A nome dell’intero Ateneo rivolgo alla Fondazione Carima, e in particolare al Presidente dott. Franco Gazzani e al segretario dott. Renzo Borroni, il più vivo e sincero ringraziamento per aver voluto perseguire con generosità un obiettivo che guarda all’interesse generale e alla comunità. Le risorse oggi impegnate nell’affitto di Palazzo Conventati saranno destinate all’ulteriore miglioramento dei servizi rivolti agli studenti del nostro Ateneo, il cui numero quest’anno cresce in misura straordinaria”.