di Giorgio Rapanelli
Su Youtube c’è un filmato (ndr: persino divertente, questo è il link <watch-v=AZ5mpJPyHgg> ) che riguarda la mia opinione in merito al ponte “provvisorio” sul fiume Fiastra costato 300.000 euro: 200 mila alla Provincia di Macerata e 100 mila al Comune di Corridonia. Più tutti gli altri soldi spesi per riattivare la circolazione veicolare, quando il ponte veniva danneggiato dalle “pieme” del Fiastra. Sono pronti altri 300 mila euro di fondi regionali, da buttare a… fiume, qualora fosse necessario spenderli. Conoscendo la portata di quelle piene, anche un bambino non avrebbe costruito un ponte con tubi di quel diametro, facilmente ostruibili. Si sapeva fin dalla famosa inaugurazione dell’Amministrazione Calvigioni, con ricca merenda a base di porchetta (e con preghiere a San Vincenzo, il santo con la fiammella sulla testa, protettore dai temporali), come sarebbero andate a finire le cose… Quando venne giù il pilone del vecchio ponte sul Fiastra, era imperativo che si dovesse fare “qualcosa” per placare gli animi irati dei cittadini di Colbuccaro, Campogiano e Passo del Bidollo. Ecco, quindi che venne fatto quel ponte alla “porchetta”… con i giornalisti a inzuppare il biscotto sulla spassosa vicenda del “ponticello a intermittenza”, in quanto, ogniqualvolta si alzava il livello dell’acqua del fiume, oppure quando i tubi si occludevano con le sterpaglie portate dalla corrente, i “guardiani del Fiastra” chiudevano i cancelli alla circolazione veicolare. Il ponte alla porchetta inaugurale non c’è più e tutto verrà dimenticato. Né ci saranno indagini sulle responsabilità… È uno dei tanti casi di “sprovveduta” amministrazione italiana. Se i soldi fossero stati i loro non avrebbero fatto quel ponte con i tubi. Mica sono scemi: sapevano benissimo delle “pieme” e non avrebbero buttato i loro soldi. Però i fondi per farlo li hanno trovati e sono di quel Pantalone del contribuente italiano. Prosit!