di Morena Oro
Voglio vendicarmi del tuo pudore.
Tutte le parole del mondo
non servono più.
Mi ucciderò di poesia inarticolata.
Amami almeno
come uno scarabocchio di bambina,
con un’ala di sorriso
su quella bocca che mi fa tremare.
Perdersi è un attimo.
Riaversi un’eternità.
E mai tutta intera.
Qualcosa di verosimilmente affine
alla sindrome dell’arto fantasma.
L’amore è una solitaria forma
di ossessione che una volta sconfitta
regala una morte per negazione.
C’è da comprendere
che di certe morti
non si muore mai da soli.
Per impararti
ho dovuto sbagliarti
Ma preferisco essere la tua soluzione anziché la mia.