Una importante realtà maceratese
Si sente spesso parlare della Fondazione Carima, si legge di quello che fa per il territorio maceratese in molti campi, in quello sociale, nel sanitario, nel mondo della cultura e in quello della conservazione dei beni ambientali e storici; tutto, sempre, con una positiva ricaduta sulla qualità della vita di noi maceratesi. Quando è nata la Fondazione? Questa nasce a seguito del processo di ristrutturazione e integrazione patrimoniale degli istituti di credito di diritto pubblico disposto dalla Legge 30 luglio 1990, n. 218, la cosiddetta Legge Amato – Carli, e dal successivo Decreto Legislativo del 20 novembre 1990, n. 356. La Fondazione è la continuazione ideale, dopo il conferimento dell’azienda bancaria alla “Banca Carima S.p.A.” – approvato con Decreto del Ministro del Tesoro n. 435780 del 13 giugno 1992 – della Cassa di risparmio della provincia di Macerata, costituita per R.D. 10 ottobre 1929, n. 1979, e a sua volta derivante dalla fusione:
a) della Cassa di risparmio di Macerata, fondata nel 1846, che, in applicazione del R.D.L. 10.2.1927, n. 269 convertito nella legge 29 dicembre 1927, n. 2587, ha fuso in sé le Casse di risparmio di Apiro, Appignano, Cingoli, Loro Piceno, Mogliano, Pollenza e Treia;
b) della Cassa di risparmio di Camerino, fondata nel 1844, che, in base allo stesso decreto, si è aggregata alla Cassa di risparmio di Matelica;
c) della Cassa di risparmio di Recanati, fondata nel 1867;
d) della Cassa di risparmio di Tolentino, fondata nel 1873, che, sempre in base al decreto citato, si è aggregata alla Cassa di risparmio di Caldarola. Raccogliendo l’eredità dell’originaria Cassa, la Fondazione persegue le sue finalità statutarie operando in quelle che erano le zone di intervento della banca e impiega i proventi del suo patrimonio per realizzare e finanziare progetti ovvero per soddisfare i bisogni della collettività di riferimento. Nel 2000, dopo l’approvazione da parte del Ministero del Tesoro del nuovo statuto, è stata definitivamente assunta la personalità giuridica privata. Ciò è avvenuto per effetto del riordino normativo intervenuto nella disciplina sulle fondazioni di origine bancaria che fa capo alla Legge Ciampi (461/98) e al successivo D.Lgs. 153/99. La Fondazione Cassa di risparmio della provincia di Macerata, come tutte le altre fondazioni di origine bancaria, è soggetta al controllo e alla vigilanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze che verifica il rispetto della legge e degli statuti, la sana e prudente gestione, la redditività dei patrimoni e la effettiva tutela degli interessi contemplati negli statuti (art. 10 D. Lgs. 153/99).
In foto lo stemma storico della Fondazione e la sede di Via Crescimbeni a Macerata