Il “buono” e il “bello” del “Made in Macerata”

Scopriamo i prodotti del nostro territorio

per le festività natalizie

 made macerata

Il Natale è ormai alle porte: ovunque si respira aria di festa, gli addobbi rendono le vetrine più accattivanti, luminarie illuminano a giorno vie e piazze.

Accanto all’aspetto religioso, come tradizione vuole, vi è anche quello “materiale”: è questo infatti il periodo dell’anno in cui, crisi o non crisi, si concentrano i maggiori consumi. Non è Natale senza i piatti ed i dolci tradizionali da gustare, non è Natale senza gli acquisti da effettuare per se stessi o per i tradizionali regali per le persone care o per gli amici!

La situazione economica attuale assai grave, con una disoccupazione crescente, con gente che ogni giorno perde o comunque rischia di perdere il lavoro, con un’incertezza ed una insicurezza crescente per il futuro, sicuramente non favorirà un “boom” dei consumi ma è certo che quasi nessuno saprà e vorrà rinunciare alla tradizione, al sentirsi gratificato nel dare o nel ricevere un regalo, al gustare le varie specialità gastronomiche caratteristiche, soprattutto nei classici “ pranzo di Natale” e “cenone di fine anno”. Chiaramente ciascuno secondo le proprie possibilità.

Se è gratificante e pertanto legittimo un tal modo di comportarsi, è altrettanto ragionevole fare scelte intelligenti, vantaggiose e, soprattutto, utili per tutti.

Il Presidente di Confartigianato Imprese Macerata Renzo Leonori invita tutti i cittadini della provincia ad approfittare di questa occasione per valorizzare e rilanciare il “buono ed il bello” di questa nostra terra, in gran parte ancora da scoprire e da gustare.

“Vini, argenti, carni, terrecotte, dolci, cioccolato, manufatti vari, formaggi, conserve e quant’altro realizzati nei nostri laboratori artigiani – afferma Renzo Leonori – apparentemente potrebbero avere poco in comune, ma tutti questi prodotti hanno un “comune denominatore”, la tipicità e la qualità, capaci di sintetizzare contemporaneamente passione, arte, gestualità, abilità, saperi antichi, gusto, sapori e genuinità. Gli oggetti in pelle o in cuoio, le calzature, gli articoli di abbigliamento, le ceramiche, i ricami e gli altri oggetti artistici, le lavorazioni in ferro battuto o in argento creati dalle sapienti mani dei nostri artigiani hanno una qualità ed una originalità che non trovano eguali nella concorrenza (tra l’altro spesso di importazione). E sicuramente altri sapori, altri profumi, altra genuinità, naturalezza e salubrità hanno i prodotti dell’enogastronomia artigiana rispetto agli analoghi della produzione industriale nazionale o talora estera che inondano, magari a prezzi stracciati, i banconi dei nostri negozi e degli ipermercati! D’altra parte, che i prodotti agroalimentari dell’artigianato italiano siano per gusto e qualità inimitabili, ci viene confermato oltre che dagli studi statistici sul nostro export anche dal sempre crescente interesse dimostrato dai numerosi buyer stranieri che, come Confartigianato Imprese Macerata, abbiamo anche recentemente ospitato sul nostro territorio (l’ultimo incoming si è tenuto il 4 novembre scorso al Cosmopolitan Hotel di Civitanova Marche). Indirizzare gli acquisti verso questi prodotti del vero “made in Italy” o per meglio dire, del “made in Macerata” – conclude il Presidente Leonori – significa compiere la scelta più intelligente: da un lato si riscopre la qualità, la tipicità, la genuinità e dall’altro si offre un reale sostegno all’intera economia provinciale, con una valorizzazione del territorio capace di generare maggior benessere per l’intera collettività maceratese, particolarmente utile in un periodo di crisi profonda quale è quello che stiamo vivendo”.

 

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