Una imponente sfilata,
moto splendide e rari modelli
Si sono svolti a Macerata il “7° calici e bicilindrici” e il “1° memorial Primo e Giovanni Moretti”. Nonostante le pessime condizioni meteo dei giorni precedenti il raduno sono state rispettate tutte le previsioni di affluenza della vigilia. Tutto si è svolto in perfetto ordine e sicurezza, grazie alla presenza di una pattuglia di Carabinieri motociclisti del comando di Macerata e a ad una pattuglia di Vigili Urbani su Moto Guzziv50 appartenenti all’unione dei comuni di Polverigi ed Agugliano, che insieme all’organizzazione del motoclub Aquile del Conero di Ancona, hanno sopperito allo scarso supporto del comando dei Vigili Urbani di Macerata. 
Si sono registrate all’evento altre 250 moto tra cui modelli di eccezionale rilievo storico come un motocarro Ercole dei vigili del fuoco del Sig. Piero Pierpaoli e un introvabile Mulo Meccanico costruito in soli 200 esemplari per gli alpini italiani, di proprietà del Sig. luciano Chiodi. Molti maceratesi nell’arco della mattinata si sono affacciati ai giardini Diaz ad ammirare i molti modelli di Moto Guzzi giunti per l’evento e molti altri hanno ammirato la sfilata dei partecipanti per Corso Cavour davanti alla Storica 
concessionaria Primo Moretti. Momenti toccanti e di commozione si sono vissuti durante la scopertura della targa in pietra, scolpita dall’artista Ettore Cambioli, commemorativa ai 92 anni di servizio, che il moto club Aquile del 
Conero ha voluto donare alla ditta Primo Moretti, prima concessionaria Moto Guzzi del mondo, e durante la deposizione di un cuscino di fiori al 
mausoleo di famiglia presso il civico cimitero. Sono da segnalare il gruppo più numeroso con 18 presenze, proveniente da Pescara, “motoclub Umberto e Tommaso”; il Gruppo proveniente da più lontano, “Guzzi club La Spezia”, da La Spezia e il partecipante più anziano Aldo Mazzola da La Spezia di 81 anni, ovviamente arrivato in sella alla sua Moto Guzzi. Ha portato il suo saluto anche il presidente del “Moto Guzzi world” club, Mario Arosio.
foto Calavita
