di Eno Santecchia
Un assistito del Servizio Sanitario Nazionale recatosi a prenotare un esame ha avuto una brutta sorpresa; oltre a lui indignerà anche il lettore-contribuente. Il mutuato, sofferente di problemi cardio-vascolari, aveva avuto prescrizione dal medico curante di eseguire un elettrocardiogramma da sforzo (ECG per controllo post-PTCA) e un ecocardiogramma. L’8 aprile 2014, nel recarsi negli uffici accettazione dell’ospedale di Tolentino per prenotare l’esame, ha ricevuto una pagina con su stampata una data incredibile, scioccante. Dovrà eseguire l’esame in questione presso il reparto Cardiologia dell’ospedale di Camerino il giorno 9 giugno 2015! Recatosi a protestare negli uffici amministrativi si è sentito rispondere: “Non c’è personale, hanno ridotto le ore ai medici…”. In sostanza il settantacinquenne, reduce da tre interventi di angioplastica alle coronarie, per eseguire un esame a carico del SSN deve attendere ben 14 mesi, infatti tra la prenotazione e l’esecuzione intercorrono 427 giorni precisi. E pensare che per quanto riguarda la Sanità, le Marche sono una delle regioni più virtuose. Comunque le stesse prestazioni in regime privato vengono espletate in tempi molto brevi. Sono evidenti i seri problemi di questo sistema centralizzato di prenotazione regionale, che i burocrati hanno chiamato CUP (Centro Unico Prenotazioni Regionale) dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche. Poi quali carenze organizzative lo affliggono, o come dicono le persone comuni se “La sanità delle Marche non funziona più” o “Non funziona ancora”, saranno gli esperti a stabilirlo. Sperando non usino le solite frasi preconfezionate usate dai politici al fine d’infarcire i loro discorsi!