Usare bene il cervello

di Eno Santecchia

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Nel mese di gennaio 2014 il professor Giuseppe Staffolani, psicologo e psicoterapeuta, ha dato alle stampe i due volumi: “Se tu usi bene il cervello il pensiero ti regala il doppio” e “Psicologia vissuta in famiglia”. La psicologia è lo studio scientifico del comportamento umano, e non ho la competenza né la presunzione di volerli recensire, compito di esperti, ma solo segnalarne l’uscita al lettore medio con qualche particolare d’interesse. Il primo libro, di 177 pagine, ha l’affascinante sottotitolo “Pensieri per pensare” e, come dice lo stesso autore nell’incipit, quei pensieri non hanno un filo conduttore, seguito a breve dall’avvertimento: “Non essere mai soddisfatto delle risposte che ti darai, perché in ognuna di esse, ci saranno sempre altre domande”. Ogni capitolo è saggiamente diviso in brevi sottotitoli consentendo una scorrevole lettura. Il secondo libro, di 240 pagine, dal sottotitolo “Per una psicologia clinica in parole semplici” è una raccolta di articoli pubblicati sul sito dell’autore negli ultimi anni. Si narra di argomenti trattati nel corso di sedute con i pazienti in terapia. In questo volume un indice dei “disturbi” e una migliore impaginazione di quello tradizionale avrebbero reso più agevole la ricerca. Il professor Staffolani è fautore di una psicologia che si prenda cura della persona e ritiene che tale scienza non debba rimanere privilegio di pochi eletti come alle origini, ma dovrebbe essere maggiormente conosciuta per alleviare le sofferenze delle persone comuni. Il secondo, ma forse anche il primo, si potrebbero consultare quando serve leggendo gli argomenti d’interesse. In questo periodo difficile di amnesia totale, per quanto riguarda la memoria storica, e di corsa verso valori effimeri, creati dal marketing aggressivo e da complessi meccanismi generati da una società che sembra avvitarsi su se stessa, si avverte maggiormente la necessità di tranquillità d’animo. I volumi sono scritti in linguaggio colto ma comprensibile e ognuno ci potrà trarre spunti di riflessione, di ammaestramento e magari conferma a qualche esperienza di vita mai voluta rivelare. Ogni persona può trovarci risposte a domande che non ha avuto il coraggio o la possibilità di porre a esperti. La lettura di questi due volumetti ci regalerà momenti di profonde riflessioni, di puro relax e ci farà sentire più in armonia con noi stessi, anziché cercare soddisfazione nello shopping compulsivo o nel consumismo che ci fanno sembrare sempre più inadeguati. È lecito domandarsi: “A chi possono interessare i due volumi?”. Cerco di rispondere attingendo al professor Staffolani. Il primo. Per migliorare il proprio modo di pensare, a chi si occupa di formazione e migliorare le proprie conoscenze di psicologia, che riusciranno utili nella vita di tutti i giorni e nelle situazioni più disparate. Il secondo. A chi vuole conoscere una psicologia vissuta e non descrittiva. Come sostiene l’autore, la psicologia è vita passata presente e futura e, senza passato e presente, non ci può essere futuro. Questo volume racconta storie di persone che si sono rivolte allo psicologo per risolvere dei problemi che da soli non riuscivano a sciogliere. Sarà utile agli insegnanti di ogni grado, a chi ha a cuore la famiglia e ai genitori che vogliono far crescere bene i loro figli. Ambedue non rappresentano tanto il pensiero dell’autore, bensì tutto quello che lo psicologo – psicoterapeuta ha imparato dai suoi clienti, che ringrazia per averlo aiutato a riflettere sul significato della vita.

 

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