“Sarnanoscape 3”

Allievi dell’Accademia

texturizzano il borgo medievale

sarnano-texturizzazione

Sarà inaugurata sabato 17 maggio alle ore 18 presso il Loggiato Comunale di Sarnano la mostra “Sarnanoscape 3”, a cura di Marina Mentoni e Paolo Gobbi, e con la collaborazione di Matteo Catani per la documentazione web. Si tratta dei risultati di un progetto realizzato grazie alla collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Macerata, l’Associazione culturale “Spazio Lavì” e il Comune di Sarnano, che ha coinvolto un gruppo di ventidue studenti interni (italiani e cinesi) ed Erasmus (da Inghilterra e Polonia) dell’Accademia di Belle Arti di Macerata in un workshop volto alla “presa di contatto” con il centro storico della città, attuata in particolar modo attraverso un’interazione diretta con le sue superfici murarie (antiche e moderne, nobiliari e popolari, pubbliche e private), le sue strade, i suoi vicoli e con quanto costituisce e caratterizza anche l’arredo urbano.

All’iniziativa hanno preso parte André Nicole Barzanti, Iuliia Baziaeva, Erika D’Elia, Zhou Di, Rosa Maria Graziosi, Symone Naomi Hinds, Emmie Hubbard, Maia Gaffney Hyde, Paula Kaniewska, Somshun Khan, Deng Li Yu, Giulia Maponi, Wu Si Mzng, Elisa Pietrella, Andrea Ricchiuto, Emily Swan, Yi Tao, Luo Tonglian, Francesca Verdini, Elisa Vitali. Foto e riprese video di Vincenzo Antonini e Diego Di Giandomenico.

Il progetto, concentrato prevalentemente sulle strutture architettoniche esterne (facciate di mattoni o di pietra, pareti miste, cemento) e i suoi complementi (porte, portali, finestre, persiane, saracinesche) configurandosi come site-specific, ha comportato, da parte degli studenti coinvolti, un’azione diretta, filtrata dalla tecnica del frottage, sulle pareti e gli elementi oggetto dell’intervento.

Ai partecipanti é stato richiesto di “texturizzare”, tramite l’uso del frottage, alcune porzioni, per loro pregnanti, delle eterogenee superfici che compongono la fisicità del borgo medievale di Sarnano: una semplice tecnica espressiva, tra l’altro molto in uso tra gli artisti delle avanguardie storiche del ‘900, che permette, attraverso lo sfregamento della grafite o di altri strumenti su vari supporti, di evocare, più che imitare, quanto riprodotto. La trama e la grana dei materiali, modellate dagli uomini e plasmate dal tempo, così come l’innesto di elementi decorativi e di inserti vari, presentati in un diverso contesto compositivo e visivo, favoriscono uno sguardo nuovo su ciò che caratterizza e fonda l’habitat umano e sociale.

La mostra resterà aperta fino al 25 maggio dalle ore 17.30 alle 19.30, mentre dal 19 al 21 maggio sarà possibile visitarla anche su appuntamento. Info 389.2862551.

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