A Palazzo Sangallo 50 artisti in mostra
Gli spazi di Palazzo Sangallo a Tolentino hanno ospitato le opere di cinquanta artisti per la mostra d’arte “Tempo, temporale, temporalismo”. Per Nabil al-Zein, ideatore del manifesto temporalista, questo movimento è ricerca e libertà espressiva nell’arte senza alcun limite e senza schemi imposti. I temporalisti sono i figli di oggi, di domani e dei tempi a venire, mai fermi al presente, al già compiuto, ma protesi verso un continuo rinnovamento. Sperimentare senza sosta usando tutto ciò che la tecnologia, in continuo divenire, mette a disposizione di questi spiriti liberi. Ecco allora che l’arte si può esprimere attraverso il digitale, la fotografia, i video-art, le installazioni, le performance, la rete… svincolata dalla ridimensionalità e proiettata in una quarta dimensione, mentre lo spazio e il tempo, nella loro continua interazione danno origine e sostanza alla vita. L’artista, inglobato nel respiro del tempo, nel suo incessante divenire, attimo dopo attimo, opera secondo esperienza, intuito, creando un suo percorso personale. Scandisce gli istanti, li assimila e lascia tracce del suo passaggio nello spazio, sotto forma di frammenti, strappi, fratture, esplosioni e infiniti vortici, in un movimento senza fine, come in un viaggio che ha un suo punto di partenza e non vede mai il termine, correndo dietro a scoperte e interpretazioni infinite. Di conseguenza non più arte prigioniera di luoghi preposti per minime élite di personaggi, effimeri come la loro pretesa cultura imbalsamata, o appesa d’obbligo a un muro, ma arte destinata a ogni spazio, affinché possa dare origine e sviluppo a un dialogo interattivo con la natura e con l’uomo. Secondo Nabil al-Zein il temporalismo non è solo arte concettuale fine a se stessa (mai l’arte deve essere fine a se stessa, altrimenti non sarebbe arte) ma è un costante impegno a prendere consapevolezza dei problemi spazio-temporali che ci circondano e ci sovrastano, dall’inquinamento al degrado non solo ambientale ma anche delle coscienze. Non più quindi affannate corse contro il tempo per stare dietro a futilità imposte ma lotta incessante contro egoismo, materialismo sfrenato, guerre e sopraffazioni, per avere un mondo più pulito soprattutto nello spirito.