Poesia

di Angela Catolfi

 

Scivolano le immagini

sul vuoto della pagina,

si perdono nelle minute geografie

di nebbie argentate

a catturare l’inatteso.

 

Scampoli di libertà

lanciati verso l’azzurro

s’uniscono alle nuvole,

in fuga dal canto indolente

della nostalgia.

 

Poesia che fruga

fra le aritmie del cuore

alla ricerca

di spiragli di dolcezza,

di attimi sospesi;

poesia che scalda la pelle

come il sole d’inverno,

ma scava dentro,

divenendo tatuaggio

nel flusso silente

del ricordo.

 

Mi tramuto in parole,

in battiti leggeri

al di là della noia,

oltre l’agonia dei pensieri

e dei giorni.

 

 

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