Vostro figlio

di Marco Tognetti

vostro-figlio

 

Ho voglia, tanta voglia

di scalare il cielo.

Ho voglia e nostalgia

di incontrarvi, di vedervi,

di abbracciarvi,

di baciarvi, di parlarvi.

 

Vero,

questa mia voglia

mi trascina inerme

verso l’aldilà,

verso un paradiso lontano,

lontano dal mio sguardo,

dai miei pensieri e

da tutto ciò che mi circonda.

 

Sì,

mi lascio andare, trasportare,

non ho paura.

 

Cara terra,

ti stai allontanando,

pianeta mio,

conservatore di ricordi

belli e, purtroppo, svaniti.

 

Io vi inseguirò,

vi cercherò, vi troverò.

Angeli, angeli,

viali alberati,

profumo di fiori variopinti.

 

Ecco,

mano per mano, felici

vi vedo passeggiare.

 

Rimango muto,

non voglio infrangere

la vostra felicità,

non voglio intaccare

l’altra vostra vita.

 

Vi ho visti.

Felice ora sto precipitando.

 

 

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