Palazzo Galeotti

Si prepara un polo culturale

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L’operazione di Palazzo Galeotti ha un precedente in città, si tratta di quando la Fondazione Carima, due anni fa, dette in omaggio all’Università Palazzo Squarcia (circa 24 camere) realizzando una bella opera di supporto. Oggi la Fondazione si ripete cambiando palazzo e interlocutore, perché beneficiaria sarà l’Accademia di Belle Arti che è costretta a operare in luogo angusto, tanto che una sua sezione è finita a Montecassiano. Finalmente una buona notizia a Macerata, non tanto per un palazzo, oggi inutilizzato, che diverrà il centro amministrativo dell’Accademia, quanto per il significato insito nell’accordo e cioè la collaborazione messa in atto da due Enti in modo estremamente trasparente, una sinergia che, vista in una ottica di rilancio del centro storico, porta alla nascita di un polo culturale importante. Non va infatti dimenticata la destinazione ad auditorium della chiesa di San Giovanni che con la biblioteca Mozzi-Borgetti, Palazzo Ricci e la sua collezione e, ora, l’Accademia in Palazzo Galeotti renderà piazza Vittorio Veneto un luogo focale. Un plauso al comportamento coerente della Fondazione Carima che con equità è vicina alle Istituzioni culturali della città, prima con l’Università, oggi con l’Accademia.

Fernando Pallocchini

 

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