di Fabrizio Giorgi
Fra tante manifestazioni ufficiali eccone due spontanee, allo stadio Helvia Recina di Macerata, che testimoniano quanto la vita di Pietro Paolo Mennea sia un punto di riferimento non solo per gli sportivi ma per tutti gli Italiani. Nella prima è stato corso un 200 metri che ha visto al via alcune delle speranze dell’Atletica Avis Macerata: Marco Grande Castellani, Marco Montani, Leonardo Ottaviani, Emanuele Salvucci e Marco Vescovi mentre nella seconda si è vista una inedita staffetta 12×200. Un passaggio di testimone molto più che simbolico fra giovani e master, un passarsi quei valori che hanno sempre contraddistinto Pietro e quanti hanno vissuto quegli anni non solo dell’Atletica. Al via Cristiana Cervigni, Serenella Tiberi, Emanuele Fraticelli, Emanuele Salvucci, Fabrizio Giorgi, Sara Porfiri, Carlo Carletti, Sara Andrenelli, Marco Chiodera, Leonardo Ottaviani, Carlo Nardi e Andrea Cippitelli. A dimostrazione che tutto ciò non sia solo retorica o dietrologia, ecco la foto della stanza di uno dei partecipanti, con due dei veri simboli dell’Italia e dello sport pulito. Per migliorarsi Pietro Paolo Mennea e Sara Simeoni credevano solo nel sudore e nell’applicazione quotidiana. Lezione, mai come in questo momento, così importante per il nostro paese.