Ma è come parlare ai sordi
Il cartello esposto nella vetrina di questo locale è l’ultimo grido di dolore lanciato da un’attività commerciale del centro storico: “Siamo contrari alla ulteriore chiusura del centro storico!” Purtroppo un avviso rimasto senza riscontro e, tristemente, il negozio è… spirato. Ora c’è un altro cartello a fare compagnia all’avviso: affittasi… Se la prendono tutti con il Comune, per la serie: “Piove… governo ladro!”, ma la colpa è un po’ di tutti e gli Amministratori, presi nel mezzo, tra residenti e commercianti, per via dei “voti futuri”, usano pannicelli caldi che non guariscono ma prolungano l’agonia. Insomma, le cose sono due: o si fa un parcheggio a modo, che sia veramente a servizio del centro (leggi Rampa Zara) e il centro in questo caso andrebbe chiuso tutto, non a rate e a pezzetti; oppure si dice chiaro e tondo ai residenti: volete abitare in centro? Ebbene stateci ma prendendo oneri ed onori. Chi ha la villa in campagna ha la pace ma non ha i servizi, in centro hai i servizi e poca pace.