di Adriano Accorsi
Il volo dell’aquila è grandioso e magnifico, ma serve solo alle necessità della sua vita. Il volo dell’uomo raggiunge la Luna, raggiunge Marte. Nel volo dell’uomo non c’è solo la necessità. C’è la sfida, l’ansia di sapere… Non c’è niente nell’universo di più prodigioso e di più potente della mente umana. La mente umana può aprire speranze e gioie illimitate, come pure abissi di dolore e infinita disperazione. Oggi, ma ancora di più in futuro, abbiamo e avremo sempre più bisogno di valori, di quelli veri, di quelli che sono solo ed esclusivamente i figli della verità e di un infinito orrore per la menzogna. Perché? Perché saggezza e potenza donataci dalle scoperte scientifiche devono camminare di pari passo se non vogliamo andare incontro a grandi e gravi problemi. L’uomo di Neanderthal, l’uomo che ci ha preceduto, è riuscito a vivere su questo pianeta per duecentocinquantamila anni. La sua mente non aveva neppure lontanamente la nostra forza.
La formidabile potenza della nostra mente è un’arma a doppio taglio: può proiettarci in avventure grandiose, potremmo per esempio vivere in questo universo per tempi impensabili e dominare tutte le sue forze e scoprire tutti i suoi segreti, ma può anche consentirci, in un futuro assai prossimo, se non saremo saggi, di annientarci in un lampo e per sempre.