Osterie, mostre e
collezione civica della terracotta
Un richiamo per il turista curioso che va alla ricerca di elementi unici ed esclusivi, capaci di esportare fuori dai confini regionali l’immagine migliore di Appignano. Leguminaria non si smentisce e, per l’undicesimo anno consecutivo, grazie all’intuizione del Comune e al sostegno della Regione Marche e della Provincia di Macerata, punta sull’agricoltura di qualità e sull’artigianato artistico per proporsi sempre di più come modello di sviluppo sostenibile. È questo il binomio vincente che fa della manifestazione, in scena ad Appignano il 18, 19 e 20 ottobre, non una semplice rassegna, ma un contenitore di eccellenze dove riscoprire tradizioni. A valorizzarle e tramandarle ci pensano i contadini custodi dell’Associazione “I Legumi di Appignano” e i Maestri Vasai della Scuola di Ceramica M.A.V., entrambe fortemente volute dall’Amministrazione comunale per non disperdere un patrimonio di ricchezza. Comune Bandiera Verde Agricoltura, Centro italiano della Ceramica: Appignano è da anni impegnato nel recupero e nel mantenimento in purezza dei suoi caratteristici cece Quercia, fagiolo Solfì “Occhio di luna” e roveja rosso mattone, attraverso il programma di ricerca scientifica condotto dal Centro di Monsampolo del Tronto (Ap), così come a mantenere viva l’arte della lavorazione della terracotta, facendo nel contempo sistema con le altre città marchigiane per migliorare e potenziare le varie iniziative. Un lavoro minuzioso che, quest’anno, è finalmente sfociato, in collaborazione col Sistema museale della Provincia di Macerata, nell’istituzione della Collezione civica della terracotta e della ceramica popolare di Appignano che, nel Palazzo comunale, raccoglie 160 manufatti, un tornio e 16 pannelli con foto d’epoca. Leguminaria 2013 svelerà tutto questo e molto altro ancora. L’appuntamento è a tavola nelle osterie di una volta a cura della Pro Loco, e nell’antica via dei Vasai con la terza Mostra mercato della terracotta e della ceramica artistica e contemporanea, realizzata grazie al contributo dell’assessorato alle Attività produttive della Regione Marche.
Info: www.leguminaria.it