La testimonianza di una mamma
A cura dell’Associazione Italiana Mutismo Selettivo – A.I.Mu.Se. ONLUS e dell’Istituto Comprensivo “Via Regina Elena” di Civitanova Marche, con il patrocinio e la compartecipazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Marche,venerdì 11 ottobre dalle ore 15.30 presso l’Hotel Miramare di Civitanova Marche si terrà il convegno “Disturbi d’ansia e mutismo selettivo a scuola”.
L’incontro, aperto a tutti, è rivolto principalmente agli insegnanti delle scuole dell’infanzia e primaria, ai terapeuti e ai genitori interessati.
Si tratta infatti di un’occasione importante per discutere di queste tematiche anche nella nostra Regione. In particolare, il mutismo selettivo è un disturbo ancora poco conosciuto, che impedisce al bambino di parlare in contesti sociali, proprio come la scuola, e con persone che non appartengono alla stretta cerchia familiare.
Nel corso del convegno si delineeranno i tratti distintivi dei disturbi d’ansia nei bambini e le principali linee di intervento. In programma relazioni di esperti e testimonianze per trasmettere informazioni utili e tecniche di approccio adeguate ad accogliere in classe il bambino, contenere la sua ansia ed aiutarlo ad uscire dal suo silenzio. Ospite di rilievo al convegno è Michael Jones, logopedista ed educatore, che riporterà l’esperienza.
Su questo fenomeno ci ragguaglia Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell’età evolutiva e direttore dell’Istituto di Ortofonologia (Ido) di Roma: “Fra i minori aumentano i casi di mutismo selettivo e fobia scolare. Il primo disturbo indica un bambino, intelligente, che si relaziona e parla solo con i familiari e che a scuola non dice una parola. Questa patologia, sebbene in aumento, presenta una possibilità di recupero”.
Il mutismo selettivo è un disturbo poco noto che colpisce bimbi. Questi sono loquaci a casa e non parlano in contesti esterni. Se il bambino è un chiacchierone a casa mentre a scuola o in altri ambienti esterni non fa uscire una sola parola di bocca, paralizzato dall’ansia, il suo problema ha un nome: mutismo selettivo.
La testimonianza di una mamma: “Mia figlia ha sette anni e a casa è una vera e propria ‘valanga’. Con noi parla di continuo, gioca, urla e litiga con la sorellina. A scuola invece sta sempre in silenzio, è come ‘muta’. Di fronte alle domande delle maestre e dei compagnetti, si irrigidisce e non risponde. Un’ansia fortissima prende il sopravvento in lei e sono inutili gli inviti delle maestre a superare la ‘timidezza’ e a parlare. Anche fuori da scuola, se è con gli altri, il problema rimane”.
Si tratta di un disturbo poco conosciuto in Italia e che viene diagnosticato con difficoltà, perché a volte confuso con altre patologie più gravi come l’autismo o, al contrario, sottovalutato, scambiandolo per timidezza o testardaggine da parte del piccolo. Non ci sono problemi di apprendimento collegati e guarire si può, soprattutto se il problema viene preso per tempo e non in fase adolescenziale, ma servono comportamenti mirati e un gioco di squadra che veda coinvolti genitori, insegnanti e psicoterapeuti infantili.
Per informazioni: A.I.Mu.Se. ONLUS – Associazione Italiana Mutismo Selettivo – http://www.aimuse.it – info@aimuse.it