Una mela al giorno
leva il medico di torno
Le proprietà
La mela è gustosa, ricca di acqua e vitamine e le sue caratteristiche cambiano secondo la varietà. Il suo valore nutritivo consiste nell’abbondanza di sali minerali e di sostanze diverse. La mela ha in comune con gli altri frutti il contenuto di fibra e sostanze con attività antiossidante, che proteggono l’organismo dai danni riconducibili ai radicali liberi; tonifica i bronchi e ha una azione drenante sulle vie polmonari. Assorbe le tossine dall’intestino e le elimina mentre il tannino esercita un’azione astringente e antinfiammatoria. La buccia della mela contiene la pectina, che viene usata come gelificante per preparare gelatine e marmellate. Esercita un’azione antiemorragica e l’azione della mela sugli intestini è benefica al punto che è prescritta anche nella cura di paratifo e colibacillosi.
Le vitamine
La mela è ricca di vitamina A, che favorisce la secrezione del muco intestinale e contiene un enzima con azione litica, ossia distruttiva sui batteri infettivi dell’intestino. Perciò la mela è un notevole disinfettante intestinale, soprattutto il frutto essiccato, in cui la vitamina A è più concentrata. Quando è molto matura, nella buccia si concentra la maggior parte della vitamina C; in media una mela contiene 12 mg di vitamina ogni 100 grammi, circa il 25% dell’apporto giornaliero raccomandato per un adulto.
I sali minerali
La mela è ricca di potassio, che ha un ruolo importante nella contrazione muscolare ed è povera di sodio; contiene rame, che contribuisce alla costituzione del sangue, e anche bromo, calcio, arsenico, silice, magnesio, cloro, allumina. Una parte di queste sostanze, combinate tra loro, conferiscono alla mela proprietà terapeutiche innegabili. Con i sali minerali neutralizza gli acidi che risultano dall’albumina alimentare e da quella dei tessuti.
Adatta alle diete
Come insegna il proverbio delle nonne, una mela al giorno leva il medico di torno. La mela è alla base della “dieta di frutta”, che viene prescritta nei casi di ritenzione idrica, nelle malattie renali e cardiache. La fibra, che è un componente non digeribile ma svolge una serie di azioni benefiche per l’organismo, è contenuta sia nelle mele fresche che in quelle secche. In particolare aiuta il raggiungimento del senso di sazietà, fornisce materiale nutritivo per la flora batterica “benefica” dell’intestino, con effetto prebiotico, e facilita il transito intestinale.
Controlla il colesterolo
La fibra solubile contenuta nelle mele con la sua azione contribuisce al controllo del livello di glucosio e di colesterolo nel sangue. Mangiare mele aiuta a tenere puliti i denti grazie alla polpa granulosa e agli antiossidanti.
Aiuta in caso di diarrea
Un elevato consumo di mele, circa 1 kg al giorno, crude e magari grattugiate, guarisce dalla diarrea. La “dieta di mele” è adatta anche contro la diarrea infantile.
Riduce il rischio di tumore
La mela sembra ridurre il rischio di alcune malattie intestinali quali la diverticolosi di colon, vene, varici, e altre patologie degenerative, come alcuni tumori. Chi mangia mele tutti i giorni riduce il rischio di tumore del cavo orale, dell’esofago, del colon retto, della mammella, delle ovaie e della prostata: è stato dimostrato in uno studio italiano pubblicato sulla rivista Annals of oncology.
Stimola i reni
La mela è un leggero stimolante dei reni e facilita le eliminazioni tramite questi organi. Si può farne largo uso in tutte le manifestazioni dell‘artritismo, come nella gotta, nel reumatismo cronico come pure nei calcoli renali e nei casi di oliguria, ovvero emissione insufficiente di urina.
a cura di Cinzia Zanconi
Mele fritte
Tempo: 25 minuti;
ingredienti per 4 persone: 3 mele, 150 gr. di farina bianca, 1/2 bicchiere di vino bianco secco, 1 tuorlo e 2 albumi, 1 bicchierino di brandy, zucchero, olio per friggere.
Preparazione: Sbucciare le mele, privarle del torsolo, affettarle in fette alte circa un centimetro. Macerare per qualche minuto le mele con un po’ di zucchero e un bicchierino di brandy o altro liquore. Preparare una pastella con la farina bianca cui aggiungere il tuorlo d’uovo, il vino e gli albumi montati. Mescolare evitando la formazione di grumi e immergere una alla volta le fette di mele in modo che si ricoprano di pastella. Preparare in un tegame dell’olio e non appena fuma immergere una o due alla volta le fette di mela. Farle friggere da ambo i lati e farle sgocciolare su un piatto ricoperto da carta assorbente. Servire le mele calde cosparse di zucchero.
Mele ubriache
Tempo: 25 minuti;
ingredienti per 4 persone: tre mele, 2 uova, 1bicchiere di panna, zucchero, 1bicchierino di brandy, burro.
Preparazione: Tagliare in fette sottili, dopo averle sbucciate, le mele e sistemarle in un piatto fondo, poi bagnarle con un abbondante bicchierino di brandy. Lasciar macerare le mele fino al momento di preparare il dolce. Imburrare una pirofila, disporre le mele sgocciolate dal liquore, cosparse con abbondante zucchero. Battere le uova fino a ottenere una crema giallina, unire la panna, battere ancora un po’ e versarla sopra le mele passando in forno caldo. Lasciar cuocere per 20 minuti e servire direttamente dalla pirofila a cucchiaiate nei singoli piattini.
a cura di Cinzia Zanconi