Le bionde al vapore

Subito pronte nuove terminologie

 

e-cig

 

Dopo l’e-book, ora anche il piacere meno colto delle e-cig o le e-cigarettes, versione elettronica e più trendy delle bionde in scatola. Elemento che salta subito all’occhio: le vintage “fumano”, le young “vaporizzano”. Anzi, a voler essere precisi, le e-cig “svapano” (emettono vapore) e chi ne fruisce è detto “svapatore”. Insieme con la nuova tendenza è nato un linguaggio ricco di termini di ultimo conio. E-liquid non è altro che la fluida sostanza contenuta nelle “new-cigarettes”, al suo interno glicole propilenico e glicerina vegetale, due sostanze innocue solitamente utilizzate nell’industria alimentare e cosmetica. Nel liquido ci può essere facoltativamente anche nicotina nella percentuale voluta e, in aggiunta, l’aroma scelto secondo il gusto personale (tabacco, menta, vaniglia e tante altre). La differenza principale con la sigaretta tradizionale o analogica è la mancanza di tabacco, di catrame, di monossido e altre sostanze cancerogene. Ciò che invece accomuna la sigaretta di ultima generazione al primo modello è l’hit, cioè il colpo in gola al momento dell’inspirazione (specie se c’è anche nicotina), con la variante che ciò avviene senza combustione. Qui sta la forza delle e-cig, che non sprigionano sostanze tossiche invece prodotte dalla combustione di una sigaretta classic col raggiungimento dei 1200 gradi. Le “tecno-bionde” hanno un’immagine accattivante, assomigliano a un astuccio di una penna stilografica o a quello di un gloss per signore, sono comode da gettare anche in una piccola borsa, emanano odori gradevoli e non macchiano i denti. Si “svapano” tramite un Drip Tip (particolare bocchino privo di filtri) e il dripping (lo svapare) permette fino a 300 inalate e contemporanei sbuffi al dì. La molla che ha spinto molti ex fumatori di tabacco a provare l’utilizzo delle più ecologiche ed economiche e-cig è il rituale tipico del gesto di fumare. E’ asserito dalla psicoterapeuta Rita Parsi che fumando si compie un atto regressivo simile al mettersi il dito in bocca. Si spera che, con la diffusione delle sigarette meccaniche, possano cambiare anche le gestualità e il modo di provare un piacere distensivo. Per esempio con il pass trough, cioè caricando la batteria dell’ e-cig tramite la porta usb del pc invece che con il caricatore in dotazione nel kit. Così si può “svapare” mentre si è collegati a internet!

Raffaella D’Adderio

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