Come meteore

di Angela Catolfi

 

Pesa questo silenzio

che è mio,

che è tuo;

questo inutile silenzio

dove i tuoi occhi muti

hanno nascosto il sorriso,

dove non nascono parole,

ormai inghiottite

dai rumori del vivere.

 

I nostri cuori arsi

innalzano recinti di pietra,

blocchi di cemento:

effimeri ripari,

banali ostacoli

al bisogno d’appartenersi.

 

E passano i giorni

senza che io lasci

le tue stesse paure;

si consumano nell’abbracciare

alleati occasionali,

nel sommare pagine bianche

fra le distratte incoerenze

e i cromatismi delle avventure.

 

Siamo come meteore,

impigliate in false e vecchie abitudini,

sconfinate in oceani di solitudine,

dimenticate in spazi assonnati

e su itinerari indefiniti.

 

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