Un sistema chiuso

di Fernando Pallocchini

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Quanto state per leggere non nasce da una visione pessimistica ma è un realismo che trae origine dall’analisi dei comportamenti e dalle conseguenti azioni oggettive, compiute dalla classe politica nazionale. La domanda che in molti si pongono, al di fuori della polemica partitica, è: “Perché la situazione è così degenerata in Italia?” La risposta è semplice: “Da tempo e sempre di più i politici hanno perso di vista quello che dovrebbe essere il loro interesse primario, e cioè il bene del prossimo, sostituito dalla visione miope, ma dominante, degli interessi particolari che sono a loro più vicini”. Per comprendere meglio ecco alcuni esempi recenti: gli onorevoli gay hanno ottenuto per i loro compagni/e l’accesso a cure mediche privilegiate; il nuovo Ministro Kyenge si preoccupa dello ius soli e di altro che riguarda i clandestini; i berlusconiani si interessano di leggi ad personam; al Pd danno fastidio i movimenti e così via dicendo, ed evitiamo di parlare dei forti interessi economici che girano intorno al Parlamento (non ci basterebbe lo spazio!). Senza entrare nel merito delle varie questioni portate a esempio possiamo tranquillamente affermare che sono dei particolarismi riguardanti l’interesse stretto di chi ha fatto la proposta in base alle proprie personalissime esperienze. Questo determina che non sono di interesse generale della popolazione che costoro sono stati chiamati a governare. Detto in soldoni: visione miope, ristretta, egoistica ed egocentrica. E questo è accaduto in questi giorni, in un momento delicatissimo che la nostra nazione sta vivendo, testimoniato dalla disperazione di milioni di persone, da una recessione che appare inarrestabile, dalle aziende che chiudono a centinaia ogni giorno, dai posti di lavoro persi ogni giorno a migliaia. Dalle persone che quotidianamente si tolgono la vita. Sono mesi che gli eletti portano avanti giochetti di prestigio pro domo sua, fino ad arrivare a un accordo iniquo che si basa su reciproci ricatti, e minimamente si stanno a preoccupare del bene del popolo italiano che dovrebbe invece essere il loro interesse principale. Quali iniziative sono state prese per il mondo del lavoro? Niente! Anzi stanno tassando ancora di più, togliendo altro denaro circolante per cui le persone faranno ancora meno acquisti mettendo ulteriormente in crisi il comparto commerciale e, di conseguenza, quello produttivo con altra recessione. Dove siamo arrivati? Siamo arrivati al punto. Tra gli eletti non c’è più il vero politico, quella persona preparata che per spirito di servizio offre la sua capacità organizzativa e la sua visione allargata, per il bene della comunità che lo ha designato a essere “capo”, “guida”. Abbiamo invece una pletora di piccole persone, di “capetti” che non riescono a vedere che la strada su cui stanno facendo muovere il gregge porta a un dirupo. Ecco, la miopia è il non saper vedere oltre, non saper anticipare gli eventi, non avere una visione politica chiara e forte che possa, invece, dominare gli eventi. Questi “capetti”, però, grazie alla loro furba ignoranza, sono riusciti a imbrigliare talmente bene il sistema che nessuno, pur animato di capacità e buona volontà, riesce a scalzarli dal posto di comando, che stanno usando solo per i propri interessi e per quelli di coloro che li irretiscono. Il sistema è chiuso ed è, purtroppo, una realtà difficile da cambiare.

Fernando Pallocchini

 

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