di Eno Santecchia
Pur non essendo un professionista della materia, il sacro fuoco dell’archeologia ha sempre riscaldato Umberto Migliorelli: è un’Indiana Jones maceratese che ha scavato a Urbisaglia, dopo essersi fatto le ossa visitando decine e decine di siti archeologici in giro per il mondo. Quei viaggi gli hanno consentito anche d’incontrare e conoscere eminenti studiosi di archeologia e personalità attive a livello mondiale nella valorizzazione e tutela del patrimonio culturale. Nel Parco archeologico della città romana di Urbs Salvia, il più esteso delle Marche, Migliorelli ha svolto il ruolo di coprogettista insieme con l’ing. Aldo Birrozzi e il prof. Gianfranco Paci; ha trovato un miliardo e 600 milioni di lire, generosamente forniti in due trance dalla Fondazione della Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata da destinare agli scavi, merito anche del recentemente scomparso on. Roberto Massi Gentiloni Silverj. Dal 1994 al 2012 ha coordinato ed è stato operatore degli scavi sia a Urbs Salvia che a Villamagna. Con il compianto Soprintendente delle Marche Giuliano De Marinis e il suo vice dott. Paolo Quiri, ispettore di zona di Urbs Salvia ora a riposo, ha avuto un rapporto di stima e collaborazione stretta. Il prof. André Laronde (1940 -2011) dell’Istituto di Francia e, per proprio conto, anche il dr Tito Conforti, già alto funzionario dell’Eni (ora a Parigi), erano interessati a preparare un dossier, insieme con la dr.ssa Aziza Bennani (in foto), già ambasciatore del Marocco, presidente del Consiglio Esecutivo dell’Unesco, per proporre d’inserire il comprensorio di Urbs Salvia, Villamagna e la Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra come patrimonio dell’umanità sotto la tutela dell’Unesco. Purtroppo è mancato l’appoggio politico centrale italiano. Il prof. Clemens Kraus di Friburgo, grande archeologo, ha detto a Umberto che se il sito di Urbs Salvia si fosse trovato a Friburgo, con idonea divulgazione avrebbe avuto 50.000 – 60.000 visitatori al mese. L’architetto Frank Becker, della Scuola Archeologica Germanica di Roma, intorno al 1999, su incarico della Soprintendenza di Ancona, ha eseguito lo studio sistematico della tecnica costruttiva della struttura urbanistica di Urbs Salvia. La prof.ssa Silvia Maria Marengo, esperta epigrafista dell’Università di Macerata, si è occupata della decifrazione dei reperti epigrafici di Urbs Salvia: nel 1990 i risultati sono stati pubblicati sul periodico Picus. Nel sito internet www.edr-edr.it si trova la riedizione informatica di tutte le iscrizioni di Urbs Salvia e del Piceno con aggiornamento bibliografico. Il prof. Mertens Dieter, già direttore dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma, archeologo famoso, visitava Urbs Salvia durante le campagne estive di scavi. La prof.ssa Emanuela Guidoboni, dell’Università di Bologna, studiosa di strutture danneggiate dai terremoti, ha visitato gli scavi, ospite del prof. Gianfranco Paci. Il regista Alberto Pancrazi, di Rai Tre delle Marche, è sempre disponibile a eseguire servizi televisivi a Urbs Salvia. Altri scritti riguardanti Umberto Migliorelli si trovano sui seguenti siti: www.storieeracconti.it e www.larucola.org.