Palazzo Buonaccorsi: via all’allestimento del museo

Finalmente una operazione

importante per la città

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“Questo museo è stupendo. Ritornerò senz’altro per vederlo tutto allestito”. Questo il messaggio lasciato a Palazzo Buonaccorsi, nell’estate del 2010, da Patricia Sandler, una turista newyorchese in visita a Macerata. E stando a quanto comunicato oggi dall’Amministrazione comunale nel corso di una conferenza stampa nella sala del Caminetto del settecentesco palazzo maceratese, Patricia non dovrà attendere ancora molto tempo.

Infatti, questa mattina, è stato firmato il contratto tra il Comune di Macerata e l’azienda Museofab srl Unipersonale, con sede a Treviso, che effettuerà i lavori di allestimento della Pinacoteca e del Museo civico nel piano nobile e delle sale per mostre temporanee al piano terra di Palazzo Buonaccorsi, su progetto dell’architetto Luca Schiavoni della Museum Engineering, la stessa società che si è occupata del riallestimento del Museo della carrozza.

“Sono i primi raggi di un sole che speriamo presto possa risplendere in cielo – ha detto il sindaco Romano Carancini nel corso della conferenza stampa, annunciando che in mattinata era stato sottoscritto il contratto. – E’ un passo importante che dà seguito ad uno degli obiettivi principali che l’Amministrazione comunale politica si era prefissa fin da subito e che ha voluto perseguire con fermezza. Non era affatto scontato. Ma grazie al lavoro di gruppo e all’impegno siamo arrivati fin qui. Nonostante la soddisfazione vogliamo mantenere un profilo di umiltà ma con determinazione”.

L’impegno economico che consentirà di allargare la fruizione di Palazzo Buonaccorsi è in totale di 800.000,00 euro di cui 500.000, 00 provenienti dalla casse del Comune mentre i restanti 300.000,00 li metterà la Regione Marche.

Le opere esposte saranno circa 150 a comporre negli oltre 700 mq del primo piano un percorso ordinato secondo un criterio di tipo cronologico. Alla sequenza temporale si abbina la scelta di mantenere per quanto possibile uniti anche i principali nuclei collezionistici, lasciti e donazioni di privati che permettono di ricreare un profilo culturale della città assai ricco e denso, dove emerge la finezza di gusto di alcuni acquirenti e committenti del tempo, dalla famiglia Ciccolini al pittore Bonfigli, a padre Borgetti ed altri.

Obiettivo primario dei musei, all’interno di un complesso quale il Buonaccorsi che con i suoi 50.000 visitatori dall’apertura ha già mostrato la sua assoluta attrattività, è quello di rendere pienamente leggibile la collezione d’arte di proprietà comunale, sedimentata in quasi due secoli e di abbinare in modo chiaro ed efficace la storia del tessuto culturale e artistico cittadino allo straordinario episodio di collezionismo e di grandeur della famiglia Buonaccorsi.

“Con l’allestimento dei Musei civici – ha concluso il sindaco – si rafforza la nostra identità culturale, soprattutto in termini di potenzialità. Si tratta di un baluardo sostanziale e identitario”.

“Quella che andremo a fare – ha detto l’architetto Schiavoni – sarà un’operazione raffinata. Dal punto di vista tecnico lavoreremo sulle tappezzerie, con speciali attrezzature a led per quanto riguarda le luci e con le migliori tecnologie sul mercato, per ciò che concerne la conservazione degli oggetti preziosi, saranno racchiusi all’interno di moderne teche in grado di tenere sotto controllo il livello di umidità e infine i Musei civici verranno dotati d eccellenti dispositivi di comunicazione”.

I lavori, che dovrebbero terminare in sei mesi circa, consentiranno anche l’allestimento della sale temporanee al piano terra restituendo alla città un altro spazio a disposizione del pubblico così come il completamento dell’illuminazione del cortile permetterà alla città di viverlo e goderlo d’estate.

Presente alla conferenza anche l’assessore ai Beni culturali, Stefania Monteverde che ha ricordato gli investimenti fatti in questi ultimi tre anni sui beni culturali: “su qualcosa – ha affermato – che rimarrà alla città. Si tratta di una scelta strategica forte che ha già portato al sistema di rete museale con il biglietto unico e quindi al sistema integrato di accoglienza”.

Il presidente dell’Istituzione Macerata Cultura, Marco Ciurlanti, ha detto che Palazzo Buonaccorsii è il pivot della cultura a Macerata e che bisogna fare di più “per far conoscere ai maceratesi il patrimonio, la ricchezza e la bellezza dei nostri tesori per poi essere in grado di promuoverli”.

A concludere la conferenza stampa l’intervento di Olivier De Ville De Goyet amministratore unico dell’impresa Museofab srl Unipersonale, specializzata in lavori come quelli cui verrà sottoposto il Buonaccorsi che si è detto fiducioso: “Il museo riallestito porta pubblico – ha affermato – cambia radicalmente l’effetto e la sua bpercezione, non solo tra i turisti ma anche tra i cittadini. Quello che affronteremo sarà un lavoro particolare che necessita di una cura speciale e che darà senz’altro un valore di qualità a Macerata, città in cui siamo onorati di operare”.

 

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