di Fernando Pallocchini
Il pastrocchio lo fanno gli elettori, ma solo in parte, perché il caos lo ha creato la legge elettorale. Gli italiani, comunque, sono andati a votare in più del previsto (anche se un po’ hanno mollato) perché si temeva il 50%, il casino lo hanno creato votando in tanti per Grillo (per carità, voto sacrosanto e rispettabilissimo!) la qual cosa ha creato uno scompenso negli equilibri dei vecchi partiti. Molti partitini non ce l’hanno fatta e i grandi si sono visti decurtati nelle poltrone. Da notare come i sondaggi davano sempre Grillo indietro: i sondaggisti fanno gli interessi di chi li ingaggia premiandoli con i punti come quelli dei formaggini! Avranno riempito l’album per prendere in premio la pentola a pressione? Se alla Camera dei Deputati, grazie al premio di maggioranza, il Pd sta tranquillo (nonostante i soli 140mila circa voti di differenza con il Berlusca in rimonta), dai Senatori i numeri non permettono di governare. A meno di inciuci clamorosi. In fantapolitica Pd e Pdl potrebbero allearsi (per il bene d’Italia! Ma va…) però rischierebbero il linciaggio (quelli del Pd) per l’odio che hanno sempre istigato contro il Silvio. Quindi non se po’ fa’! Restano i grillini. In Sicilia inciuciano. Lo faranno anche a Roma? Con il Pdl no di certo, visto che la maggior parte di loro viene dalla sinistra, e che tanti voti gli sono venuti dagli scontenti della sinistra: rischierebbero una rivolta (sempre perché da quella parte odiano Berlusconi-causa-di-ogni-male). Infatti, a sentire le prime dichiarazioni pare che Bersani abbia offerto a Grillo “mo una bella presidensa”, cominciando così la trattativa. Quanto conteranno le promesse elettorali fatte agli italiani? Niente, ne hanno fatte e rifatte tante da non ricordarsele più. La più bella quella di Berlusconi sulla restituzione dell’Imu che ha scatenato i più rincoglioniti alla ricerca dei moduli per avere il rimborso! La cosa più ragionevole sarebbe che tutti si mettessero una volta tanto d’accordo a lavorare rapidamente su una legge elettorale più chiara. Poi di nuovo ognuno a casa sua a preparare una nuova campagna elettorale. Ma vedrete che non ci staranno a una cosa del genere e le proveranno tutte, ufficialmente per governare la nazione, in realtà per mantenere le poltrone rimediate.