La tappa maceratese
Un rumore di passi sull’asfalto, che si avvicinano. Un paio di scarpe consumate, ma allo stesso tempo resistenti. Pantaloni sportivi, giaccone e mega-zaino. Così appare di fronte a me Bastian Schnitzler, dopo circa 2200 km di tragitto… a piedi. Proprio così, questo ragazzo tedesco di 23 anni ha deciso, dopo la laurea magistrale in Fisica, di vivere un’esperienza che definire fuori dal comune sarebbe solo un eufemismo. Giusto durante le ricerche per la mia tesi di laurea ho scoperto che agli inizi del 1800 lo scrittore, nonché suo connazionale, Seume fece lo stesso. Appassionato della lingua e della cultura italiana, dalla musica, all’arte, alla cucina, Bastian ha sempre sognato di visitare il nostro paese, o meglio di viverlo a pieno. Così, dopo essersi lasciato alle spalle le fatiche dello studio, presso l’Università di Aachen (Aquisgrana), ed essersi allenato a lungo, è partito da Monaco di Baviera ad Agosto, ha attraversato le Alpi ed è giunto in Italia. In poco più di due mesi ha già “calpestato” quasi metà dello stivale, trovando alloggio grazie al Couchsurfing, un programma software online che permette di scambiarsi ospitalità, per poi arrivare a Macerata, dove si fermerà durante i mesi invernali, fino a fine febbraio. Un’occasione non solo di riposo fisico, ma anche di meditazione su tutto ciò che ha vissuto fino a questo momento. Sul suo blog (http://freshflesh.de/) migliaia di scatti, che racchiudono paesaggi incantevoli e volti di persone di ogni età. Queste le sue “memorie di viaggio”. E dentro di esse un mondo da raccontare, emozioni sempre vive. Avendolo conosciuto in prima persona, posso dire che sicuramente riuscirà a portare avanti la sua “impresa” fino alla fine, ovvero fino a Lampedusa. Solo dopo aver attraversato lo Stretto di Messina a nuoto, ovviamente!
Veronica Mazzolini