L’ultimo lupo mannaro (lu lupu manà) si aggirava nei dintorni del lago di Caccamo

Nei pressi del lago di Caccamo, sotto Pievefavera, il popolo s’impressionava per gli ululati selvaggi di uno strano essere umano chiamato dai contadini “Lu lupu manà”. Fu un vecchio e saggio vergaro, Antò de Jermà, a raccontarmi del lupo mannaro che lui stesso aveva veduto mentre una sera tornava dal mercato di Camerino, una volta festa e fiera di San Venanzio. Questo strano essere nella notte del plenilunio era preso da un male furioso e diventava tutto peloso e correva veloce copiando  i movimenti della ruota del carro. Correva veloce verso il fiume perché aveva bisogno dell’acqua per guarire. Il fiume lo accoglieva e la sua acqua, come fosse magica, ridava al misterioso essere le sembianze umane. Antò mi disse che l’ultimo lupo mannaro si chiamava Peppe de Ciucciungrillu.  

Notizia tratta dal volumetto “Leggende, uomini e streghe nella valle del Chienti” scritto dall’onorevole Roberto Massi

19 dicembre 2024

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