“La pietra resta e parla più dei documenti”,
tanto da scriverci due libri
in un volume double face
La prima volta ci siamo incontrati nella sala conferenze del Centro Studi Minerva, aveva tanto da raccontare sulle scoperte fatte nel nostro territorio da sembrare un fiume in piena. Il periodo di cui ha parlato è l’alto medioevo, epoca della quale “solo” nella nostra zona ci sono scarsissimi documenti, quasi fosse una area disabitata. Invece, come stanno dimostrando gli studi del professor Carnevale, qui sembra ci fosse il centro del mondo, con Pipino e Carlo Magno fissi in zona, roba da riscrivere la storia riappropriandoci di quanto ci hanno scippato francesi e tedeschi. Il Medardo, un vero esperto di architetture, già che è venuto ad abitare a Treia, si è guardato intorno per cui, visto che c’è carenza di documenti storici cartacei ha buttato l’occhio su pietre e mattoni e le sue scoperte, le sue osservazioni sono di rilievo assoluto. Qualche cosa abbiamo già pubblicato nei numeri scorsi de La rucola e oggi proponiamo il curriculum vitae di questo signore per far comprendere chi è e che non scherza affatto, come anticipazione per la presentazione del suo “libro doppio” sabato 1 dicembre, alle ore 18 presso il Centro Studi Minerva di corso Cavour 29 a Macerata. Ossia è ora che qualcuno cominci a dare credito a quanto dicono lui e il professor Carnevale.
Il curriculum vitae
1961 – diplomato perito industriale capotecnico costruttore aeronautico all’Itis Avogadro di Torino;
1980 – laureato in architettura 110/110 al Politecnico di Torino con tesi scientifica sul Romanico Piemontese;
1980 – iscritto all’Ordine degli Architetti
Collaborazioni: con la Soprintendenza ai beni ambientali e architettonici del Pie-
monte per la schedatura dei monumenti; con il Ministero dei Beni Ambientali per il prototipo di scheda dei monumenti per il patrimonio universale Unesco 1981; con il Comune di Torino per gli studi sulla struttura medievale di Palazzo Madama; con il Comune di Novara per le analisi storiche sul castello di Novara, poi incaricato del progetto di restauro del castello.
Ha curato le pubblicazioni della Soprintendenza ai Beni Architettonici di Torino sulle chiese romaniche piemontesi; è membro dell’Accademia Georgica di Treia.
Carriera tecnica:
1962/1974 – da ricercatore a capo laboratorio in Fiat Direzione Centrale Ricerca;
1974/1982 – responsabile per lo sviluppo di celle prova gruppi in Iveco Engineering Driveline Test Plants;
1982/1986 – Direttore tecnico Sda di Torino: Conveyors
& Robotics (progetti: Fiat Fire Termoli – linee movimentazione e magazzini automatici; Autoprominport Azlk Mosca – movimentazione linee produz. ponti posteriori);
1986/1991 – Consulente in Sesam, una joint venture tra il
Gruppo Fiat e un’azienda Usa con importanti progetti di automazione in Unilever, Jaguar cars, Matra Harris, Ferrari Gestione Sportiva formula 1 (progetto del sistema di telemetria) e in Odissey Project per la National Semiconductors Co. di Santa Clara in California.
1982/1985 – Direttore ingegneria e servizi di Contship Italia, principali realizzazioni: riorganizzazione e completamento impianti di sollevamento al Terminal Container di La Spezia e di Vado Ligure; responsabile del gruppo di progetto tecnico del Terminal Container di Gioia Tauro.
1985/1988 – Direttore tecnico e automazione di Fantuzzi Reggiane Spa a Reggio Emilia; consulenze in Oman, Abu Dhabi, Corea del Sud e per il Porto di Trieste.
Dal 2000 a oggi – libero professionista, consulente o coordinatore scientifico. Progetti: “Ship rail road” cofinanziato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Scientifica e Tecnica; “Sistema nave veloce” cofinanziato ancora dal Miurs; “AsappOne” cofinanziato dall’Unione Europea come pure il “Securcrane”, un sistema di controllo remoto di gru da banchina; progetto di massima e dimensionamento operativo del New Port di She Yang in Cina; consulente scientifico per l’innovazione di Meloni Tecno Handling di Tolentino.
La presentazione dei libri
Può bastare? Si può dare credito a questa persona che ha operato ai massimi livelli in tutto il mondo? Ora si occupa della nostra storia, cercando indizi come un investigatore e analizzandoli come un tecnico scientifico da par suo. Ha pure scritto un libro (lo abbiamo letto tutto d’un fiato!), non tecnico ma composto da due romanzi (con riferimenti al nostro territorio che ne è il protagonista scenografico). Il primo racconta la storia dei Franchi, come sono giunti da noi e cosa poi avrebbero fatto nelle nostre vallate, il secondo è un “giallo” dove un ingegnere spagnolo di nome Quaresima (Quaresima… Carnevale) vive avventure archeologiche appassionanti. Noi de La rucola seguiamo da vicino la storia dei Franchi nel Piceno quindi abbiamo risposto positivamente a Arduino Medardo quando ci ha chiesto di aiutarlo nella presentazione del suo libro, che ci sarà sabato 1 dicembre alle ore 18:00 presso il Centro Studi Minerva a Macerata, in corso Cavour 29. E’ un incontro che si dimostrerà molto interessante e siete tutti invitati a partecipare.
R. D’Adderio