Spargendo soffioni, / spengo volta per volta / le idee, / in pomeriggi rarefatti / carichi di temporali, / lasciati sospesi sotto nubi azzurre / e sotto cieli impazziti / e sotto strati e strati / di cirri e di colori / cupi e dolorosi; / e dolorose sono le sere / quando l’orizzonte ingurgita / tutta la luce / dietro gli alberi sulla collina / e i pianeti si chiudono / e il mio cuore non trova / più la strada per tornare a casa, / per tornare a battere; / e la bocca si riempie di terra, / prima che inizi la pioggia.
Elisa Eötvös
18 ottobre 2024