Don Luì era un prete, rettore del frequentatissimo Santuario Madonna degli Angeli. Un giorno raccontò una storia che, chissà perché, mi sembra di rivivere anche oggi.
Una vecchia vergara si presentò al sacerdote chiedendo un colloquio riservato. Una volta che la porta chiusa le diede la certezza che la sua riservatezza era protetta, cominciò a lamentarsi. “Caro don Luì figliemu a s’è sposatu e io so’ stata tando contenda. La vardascia che avìa scelto me parià ‘na donnetta a sèstu ma dopo, quando la so conosciutà vè’….”.
A questo punto Don Luì incuriosito cercò di sapere cosa avesse di strano la sposina. Al che la donna riprese: “A casa mia sémo stati sembre tutti devoti. Dicémo le corone a la Madonna de l’Angeli, a la Madonna de lu Carmine, a la Madonna ‘Ddolorata, a la Madonna de la Cilestra, a la Madonna de Lùrdesse e a quella de Fatima. Insomma, le preghémo tutte! Mó è ‘rriata questa e me vole cunvinge che la Madonna a n’adè una sola. Me capisci?”
A questo punto il povero don Luì, non tentò nemmeno di spiegare alla vecchia vergara che la nuora aveva ragione e si limitò a dire: “Tu prega tanto per la sua conversione. Ci vorrà tempo ma vedrai che piano piano il Signore ti darà soddisfazione.” Spiegò, raccontando la cosa ai fedeli, suoi confidenti, che non si può cambiare una vecchia, tanto malandata da essere prossima a ritornare alla casa del Padre.
Ecco, cari amici, mi sono ricordato questa storia perché mi sembra che oggi riviviamo le medesime contraddizioni. Padre Pio, per molti, è così importante che lo pregano di più rispetto al Signore (perché fa le grazie). Il rosario non si dice oppure si recita in fretta perché, tanto, la Madonna conta meno di tanti Santi. E, poi, qua da noi ce poco da pregare, volete mettere cosa si può ottenere a Lourdes o a Medugoje? Andare a Loreto serve a poco perché quella Madonna non è come quella di la dal mare o sui Pirenei… eppoi (dicono) a Loreto ci sta certi frati…
Alberto Maria Marziali
23 settembre 2024
