Nell’inverno del 2016 giunto a Civitanova Marche da sfollato per il noto sisma sentivo la necessità di conoscere qualcuno e socializzare.
Avevo conosciuto una maestra a riposo, saltuariamente la incontravo e ci salutavamo brevemente. Pensavo avesse qualcosa da raccontare invece non ne aveva, infatti… a ogni incontro casuale per strada lei mi diceva sempre che era impegnatissima. Passando qualche mattina davanti a una nota pasticceria notai direttamente (e ne ebbi conferma anche da altre persone) che quella insegnante a riposo trascorreva quasi tutte le mattinate in quel locale.
Quel bar pasticceria avrebbe tutti i requisiti per essere un caffè letterario … mancano solo gli intellettuali, gli artisti e i creativi! Una conoscente, anche per dimostrarmi che le donne sono più perspicaci, mi disse: “È chiaro che non voleva parlare con te”. Io replico che avrebbe fatto più bella figura se me lo avesse detto direttamente.
Ho imparato la lezione: non bisogna disturbare coloro che hanno sempre fretta per presunti e pressanti impegni, perché… quasi sicuramente non hanno nulla da dire. Un aforisma di Mogol afferma: “Chi non ha il tempo di parlare con un amico sta vivendo una vita sbagliata”.
Eno Santecchia
24 marzo 2025