Diffusione della parlata picena in Italia: consideriamo il termine “Mazzamuréllu”

Il Mazzamurello (o mazzamauriello) nel maceratese si dice “Mazzamuréllu”; ora vediamo le varie pronunce in altre zone d’Italia, principalmente nel centro sud dello stivale. Nel dialetto ascolano si dice “Mmazzamëriéllë”, che nel pescarese diventa “Mazzamurillë”; scendendo più in basso troviamo il napoletano “Mazzamuriéllë”, mentre in Sardegna si dice “Mazzamureddu”.

Sono termini molto simili fra loro, il che, unito al fatto di essere il Mazzamurello una creatura fantastica della tradizione folclorico-fiabesca di gran parte delle regioni centro-meridionali d’Italia e che la figura del Mazzamurello è presente nel folclore romano, napoletano e più in generale in quello di tutte le regioni del centro-sud dalle Marche fino alla Sicilia, ci fa intuire come l’origine di questa figura mitologica sia Picena. Infatti nel territorio dei Monti Sibillini, alla pari di altre creature mitologiche, come le Fate Caprine e la stessa Sibilla Appenninica, ci sono i Mazzamurelli. Le parole e la loro collocazione sono ulteriore testimonianza della diffusione del popolo Piceno e del suo linguaggio in Italia.

23 marzo 2025

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