Quante volte avrete sentito dire: “Sì vecchiu comme lu cuccu” Che vuole significare?

“Sì vecchiu comme lu cuccu”. Quante volte abbiamo sentito dire questa frase? Ma cosa significa CUCCU? E perché vecchio?

I Cucchi, sono antichi strumenti popolari a fiato, che vantano una lunga, lunghissima, storia la cui origine è difficile da individuare con esattezza, tanto da far nascere il noto detto “Vecchiu come lu cuccu”. Nelle Marche da tempo immemorabile si realizzava un fischietto di terra cotta chiamato proprio CUCCÙ, che si comperava alle feste di paese per regalarlo ai bimbi. Il paese che pare essere la patria dei fischietti di terracotta è Massignano, e lì facevano rifornimento i piazzisti che ritrovavamo nelle feste paesane. I fischietti e le pipe in terracotta popolare rappresentano un piccolo tesoro culturale della comunità massignanese, e promuovono ancora uno sguardo sul passato di questo piccolo borgo conosciuto come “paese dei vasai” (lu paese de li vasà).

fischietti

Il fischietto di terracotta o coccia lo si trova nelle civiltà più remote, in forme di animali e umane e pare siano stati inventati per imitare gli uccelli, per riti magici finalizzati ad allontanare gli spiriti cattivi; nel corso del tempo furono usati, dai contadini, anche come difesa contro i predatori di coltivazioni. È solo in tempi più vicini ai nostri, invece, che il CUCCÙ divenne comunemente il giocattolo dei bimbi poveri, che si comprava nelle bancarelle delle sagre paesane. Proprio perché di questo vecchio richiamo o fischietto non si sa quasi nulla, a causa della sua antichità, è venuto fuori il detto “vecchiu cuccu”. Le espressioni “vecchio come il cucco” o “più vecchio del cucco” vengono usate per indicare una persona molto anziana, o anche un oggetto quasi inservibile per la sua vecchiaia, o idee, concetti, notizie che non hanno alcun pregio di originalità, di novità.

Fin qui, però, non ho spiegato cos’è questo benedetto “cuccu” e pertanto, per chi non lo sa già, dirado la nebbia sulla etimologia della parola. Cucco è il ‘cuculo’. La parola cucco in italiano può indicare il cuculo (Cuculus Canorus L.), i cui nomi cuculo, cuccu e cucù, hanno origine dal verso ripetitivo (cu-cu) che emette questo uccello. Per il vero, secondo qualche studioso Cucco deriva da bacucco (Abacuc) da cui il parallelismo dell’espressione “vecchiu bacuccu” e “vecchiu come lu cuccu” o “vecchiu cuccu”, si spiegherebbe in questo caso dalla caduta della sillaba “ba”. 

Alberto Maria Marziali

16 marzo 2025

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