Grazie alla Fondazione Carima avvenuto il recupero degli antichi orologi di Matelica

Il Comune di Matelica conservava nei propri depositi due orologi antichi (1902 e 1926), smontati e non funzionanti, che erano originariamente posizionati sulla torre del Palazzo del Governo in piazza Mattei. Un progetto è stato finalizzato al loro restauro, per renderli fruibili in uno spazio dedicato alla misurazione del tempo, dove poter valorizzare queste macchine in un percorso storico-temporale, legandole alla promozione turistica dell’unicità del ritrovamento del reperto archeologico denominato “Globo di Matelica”.

Il progetto è stato pienamente realizzato: i due antichi orologi della città sono stati restaurati e resi fruibili in un locale del centro storico denominato la Stanza del Tempo, nel vicolo Cuoio. Qui sono esposte le macchine storiche appartenenti alla città dedicate alla misurazione del tempo, compresa una copia del reperto archeologico del Globo di Matelica, una rarissima meridiana solare sferica, di cui si conosce un solo altro esemplare simile in Grecia, emersa durante i lavori di restauro di Palazzo del Governo e oggi conservata nel Museo Archeologico Nazionale delle Marche, in Ancona.

Con l’allestimento della Stanza del tempo si è compiuta una operazione di valorizzazione di questo percorso storico temporale incentrato sull’unicità e sull’originalità di questa antica meridiana, assurta ormai a simbolo identitario della città, un percorso già avviato dall’Ente mediante la realizzazione di un piccolo parco dedicato al calcolo gnomonico, dove è possibile approfondire il funzionamento solare del globo e di altre meridiane in uso nell’antichità. La mostra degli orologi recuperati ha permesso di chiudere questo ideale percorso identitario intrapreso attraverso i vari sistemi e meccanismi di misurazione del tempo, che hanno scandito le ore e i giorni dei suoi abitanti nel corso dei millenni lasciando un segno indelebilmente nelle radici culturali della città.

A partire dall’inaugurazione della esposizione, avvenuta in occasione delle giornate FAI di Primavera, un pubblico vasto ed eterogeneo per età ed estrazione culturale di oltre 1000 persone, ha dimostrato un particolare apprezzamento per l’esperienza immersiva offerta dalla Stanza del tempo, che in seguito è stata visitata dai numerosi turisti accolti in città in questi mesi e dalle numerose scolaresche coinvolte con esperienze laboratoriali dedicate alla misurazione del tempo e alla costruzione di piccole meridiane.

20 gennaio 2025

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