Amandola, inaugurato il nuovo Ospedale dei Sibillini: una struttura di primo livello  

“L’apertura dell’Ospedale dei Sibillini segna un giorno importante per le Marche e per le nostre aree interne”. Con queste parole il coordinatore regionale di FdI Marche, sen. Elena Leonardi, e il consigliere regionale di FdI, Andrea Putzu, hanno salutato l’inaugurazione della nuova struttura sanitaria in Amandola. Con un investimento totale di circa 33 milioni di euro, quasi raddoppiato rispetto a quanto inizialmente previsto, l’ospedale è stato interamente costruito ex novo per garantire servizi avanzati e un’assistenza sanitaria di alto livello alla popolazione dell’entroterra. Il presidio, di primo livello, è dotato di 80 posti letto, un Pronto Soccorso, un reparto di Medicina con un primario dedicato, e tecnologie diagnostiche di ultima generazione come Tac e risonanza magnetica.

L’importanza strategica dell’opera per il territorio

Spiegano Leonardi e Putzu: “Questa struttura all’avanguardia è anche frutto del lavoro fatto dal Presidente Francesco Acquaroli, dagli assessori Francesco Baldelli e Filippo Saltamartini, dal Commissario alla ricostruzione Guido Castelli, come parte di un investimento strategico per lo sviluppo del territorio con un’ampia strategia di rilancio delle aree interne, che include investimenti in infrastrutture come la Pedemontana – che collegherà l’entroterra marchigiano da nord a sud, favorendo gli spostamenti per i residenti e per i turisti – e interventi mirati a favorire la crescita e la resilienza del territorio. Un presidio ospedaliero che si propone anche di rispondere alle esigenze dei turisti che visitano i meravigliosi Sibillini. Con un’attenzione particolare alla salute e alla sicurezza, la nuova struttura è progettata per garantire assistenza tempestiva e specializzata, contribuendo così a migliorare la qualità della vita di tutti i residenti e dei visitatori. Non è solo un ospedale, ma il simbolo di una visione nuova di sanità e di sviluppo per le nostre aree interne, due pilastri della politica portata avanti dal centrodestra alla guida della Regione. Un ringraziamento speciale va ai dipendenti dell’Ast di Fermo che hanno reso possibile tutto questo, ai tecnici della Regione Marche, a tutte le imprese che hanno lavorato con impegno per la realizzazione di questa struttura e tutto il personale sanitario che verrà in questo ospedale a prestare servizio. L’inaugurazione rappresenta un momento di grande significato per Amandola e per tutta la regione Marche, un passo verso il futuro nel segno della ricostruzione, dell’innovazione e della solidarietà. Siamo certi che questa nuova realtà offrirà risposte concrete alle necessità della comunità, rafforzando al contempo il legame tra salute, turismo e sviluppo locale”.

Presenti all’inaugurazione anche Anna Casini (capogruppo regionale del PD) e Fabrizio Cesetti (Consigliere regionale PD) che affermano: “Oggi è un momento molto importante e significativo per le province di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata e, in particolare, per le loro aree interne. Un tassello fondamentale anche per la Ricostruzione post sisma, perché il nuovo ospedale di Amandola, per il quale ci siamo battuti con la giunta Ceriscioli coinvolgendo il sindaco sindaco Marinangeli fin dall’avvio delle procedure e della fase di progettazione, vuol dire non solo garantire servizi ai cittadini, a partire dal diritto alla salute, ma anche ricomporre un senso di appartenenza alla comunità, affinché questo territorio continui a vivere e sia respinto lo spettro dello spopolamento. Quando nel 2016 iniziammo questo percorso, grazie alla generosa donazione di 5 milioni di euro da parte di una società russa, sapevamo che avremmo avuto di fronte anni di lavoro. Oggi, però, quest’opera è finalmente realtà e per noi è motivo di immenso orgoglio, perché va nella giusta direzione di dare un futuro migliore alle nuove generazioni della nostra terra. In questo senso, un ringraziamento va pure all’attuale Amministrazione regionale per aver saputo raccogliere il testimone da noi lasciato e per l’impegno messo nel completare il progetto”.

16 dicembre 2024

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