Non si può guardare (la vallata del Chienti) dal colle di Civitanova senza pensare ad Annibal Caro, il più famoso traduttore dell’Eneide, che forse bambino scendeva fino al fiume per giocare con le sue acque. Ricordo di avere avuto il privilegio di andare a visitare la casa di Annibal Caro con il grande poeta americano Ezra Pound, tornato malfermo da poco in Italia dopo il lungo ricovero disposto da Roosevelt durante la II guerra mondiale. Pound mi chiese, tra le altre cose, di andare a visitare la casa di Annibal Caro e non dimenticherò la sua sonora risata quando una donnetta, cui avevamo chiesto notizie, ci indicò la casa dicendo: “È quella lì ma non ce lu ttròi perché è ghjtu a li bagni!” Naturalmente si riferiva al custode…
Notizia tratta dal volumetto “Leggende, uomini e streghe nella valle del Chienti” scritto dall’onorevole Roberto Massi
11 dicembre 2024